domenica 25 gennaio 2015

OMEOPATIA NELLA BRONCHIOLITE ACUTA

Nel precedente articolo abbiamo riportato le linee guida relative alla Bronchiolite. Senza nulla togliere a quanto esposto in precedenza , vogliamo descrivere quali sono i rimedi Omeopatici che possono essere utilizzati in accordo con le terapie che sono state precedentemente esposte, considerando che si tratta di una malattia ad eziologia virale.
Le terapie che esporremo sono riservate alle forme iniziali e di media gravità, dove lo stato generale lo consente.
Rammentiamo inoltre che esiste la possibilità di effettuare fisioterapia respiratoria per favorire l’espettorazione (pratica utilizzata frequentemente negli ospedali in Francia per le bronchiliti)

 ANTIMONIUM TARTARICUM.

E’ indicato quando la respirazione è rumorosa e si accompagna a dispnea(mancanza di respiro ) legata all’abbondante quantità di catarro.
La tosse è grassa, non insistente ,  si accompagna a difficoltà nell’espettorare.
Vi è miglioramento della difficoltà respiratoria quando compare l’espettorazione.

Posologia:
Granuli o gocce del medicinale a basse diluizioni (5CH o 7CH ) , frequentemente ripetute per favorire espettorazione 
alte diluizioni (15CH o 30CH ) per riassorbire  le secrezioni.

domenica 18 gennaio 2015

LA BRONCHIOLITE : informazioni utili per le famiglie


Che cosa è la bronchiolite?
La bronchiolite determina restringimento delle vie aeree più piccole (più vicine al polmone) del vostro bambino in conseguenza ad ispessimento delle pareti interne dei bronchi. Questa condizione può rendere difficile la respirazione. Il virus che causa più frequentemente la malattia è il virus respiratorio sinciziale (VRS). All’età di due anni quasi tutti i bambini sono entrati in contatto con questo agente infettivo, soprattutto in autunno ed inverno, causando generalmente semplici sintomi da “raffreddore” che si risolvono spontaneamente. Alcuni bambini, soprattutto se molto piccoli, possono invece presentare difficoltà respiratoria o problemi ad alimentarsi e pertanto avere bisogno di un ricovero ospedaliero.

domenica 11 gennaio 2015

PERCHE’ IL LATTE VACCINO FA MALE ?

Questa domanda me  la sento rivolgere sempre più frequentemente dai genitori che con stupore  ricevono  come   primo consiglio dietetico diretto  ai loro figli  la limitazione nel consumo dei prodotti a base di latte.
Riporto ai miei lettori questo articolo comparso su una rivista on line “Santé Nature Innovation” nel luglio 2013 con questo titolo “ 10 minutes pour convaincre des dangers des produits laitiers” (10 minuti per convincere dei pericoli dei latticini).
“Vi sono molte persone convinte che l’uso dei latticini sia fondamentale per le loro ossa. Non è facile far cambiare abitudini da un giorno all’altro a persone che consumano il latte da 35 anni o più.
1 LE RACCOMANDAZIONI SONO  DISCUTIBILI
 Le raccomandazioni ufficiali sono di consumare almeno 3 prodotti a base di latte nella giornata e ciò è stabilito da un comitato di esperti della salute. Questo comitato è composto da una trentina di persone di cui almeno 19 sono direttamente affiliate a industrie casearie (Danone, Nestle’ ecc.)Non c’è alcuna trasparenza, pertanto le raccomandazioni non  hanno alcun credito.
2 L’UOMO E’ LA SOLA SPECIE CHE CONSUMA LATTE DI UN’ALTRA SPECIE IN ETA’ ADULTA
 La specie umana è sopravissuta e si è evoluta durante 7 milioni di anni senza alcun prodotto a base di latte, nutrendosi di latte materno unicamente nel periodo infantile. Sugli scheletri degli uomini preistorici, non si trova traccia alcuna delle malattie ossee oggi conosciute. I prodotti caseari sono apparsi nella nostra storia  all’incirca 10000 anni fa, evento  che , nella scala evolutiva è da considerare abbastanza recente. Il risultato di questi milioni di anni di evoluzione senza latte ? 75% della popolazione mondiale è intollerante ai latticini in età adulta .


3 I PAESI CHE CONSUMANO LE MAGGIORI QUANTITA ‘ DI  LATTE HANNO PIU’ FRATTURE
Nel 2002 l’Organizzazione mondiale della Sanità riconobbe , ella stessa, un “paradosso del calcio”. I paesi che consumano le maggiori quantità di latticini al mondo (i paesi scandinavi)hanno le ossa più pesanti, sono i più   grandi e hanno la maggiore quantità di  fratture del collo del femore .
Al contrario le popolazioni dell’Africa e di alcune zone dell’Asia che consumano molto minori quantità di latticini hanno ossa di salute perfetta con tassi di frattura tra i minori in assoluto. Ciò non è una coincidenza. A questo punto verrebbe da obiettare che la spiegazione di ciò sta nelle differenza di esposizione al sole delle diverse popolazioni , che condiziona un minore assorbimento di VitD dove manca sole . La vitamina D è infatti essenziale per fissare il calcio. Tuttavia si vede che anche dove vi sia un clima soleggiato tutto l’anno come in Australia , vi siano gli stessi alti tassi di fratture delle ossa come in Scandinavia . Da ciò si deduce  che non è il sole la spiegazione, bensì il consumo di latticini.