domenica 31 gennaio 2016

Colesterolo: compagno di ventura o di sventura?

Oggigiorno si parla e si discute molto di colesterolo: dalle vetrine delle farmacie ammiccano vari tipi di integratori alimentari che promettono una riduzione sicura e senza sacrifici dei valori di colesterolo nel sangue, mentre i farmaci, che controllano la produzione di colesterolo da parte dell’organismo o che ne riducono l’assorbimento, rappresentano una bella fetta della spesa sanitaria farmacologica.
I dati ISTAT del Progetto Cuore, raccolti tra 1998 e il 2002, evidenziano come il 21% degli uomini e il 23% delle donne è ipercolesterolemico oppure è sotto trattamento specifico, mentre il 37% degli uomini e il 34% delle donne è in una condizione definita borderline.
Tutti sono ormai d’accordo sulla necessità di mantenere bassi i valori di colesterolo nel sangue, ma esiste una discreta confusione tra la popolazione di utenti sulla reale collocazione del colesterolo nella nostra attività metabolica quotidiana.
E’ un compagno di viaggio irrinunciabile o un pericoloso accompagnatore? E’ certamente un compagno irrinunciabile per le nostre esigenze metaboliche quando la sua presenza nel nostro corpo e, in particolare, nel nostro sistema circolatorio, è limitata alle nostre necessità e non supera dei limiti che, pur variando da persona a persona, sono ormai definiti con una certa precisione.
Cerchiamo quindi di conoscerlo un po’ meglio e di fare chiarezza nei suoi riguardi.

domenica 24 gennaio 2016

Quinoa : un nuovo alimento, prezioso come un cereale

Chenopodium quinoa Willd, o quinoa, è una pianta erbacea originaria delle Ande, delle famiglia delle Chenopodiaceae, che è sempre più utilizzata per variare la dieta,sarà. Classificata come pseudo-cereale in ragione della composizione in carboidrati, proteine e grassi (simile a quella dei cereali, pur non essendolo, da un punto di vista botanico), è oggi ritenuta un alimento che si pensa in grado di aiutare a diminuire il rischio di sviluppare diverse patologie, per la sua composizione in minerali (Fe, Cu, P, K e Zn), vitamine (E, e vitamine del gruppo B), acidi grassi, fibre e composti fenolici. Alcuni autori hanno di recente cominciato a valutare la capacità antiossidante totale degli estratti di quinoa nel contrastare i radicali liberi e le reazioni di ossidazione a livello di membrane e tessuti(per ridurre gli stati infiammatori) suggerendo un possibile utilizzo non solo in campo nutraceutico, ma anche come additivo naturale per rallentare i processi di ossidazione cui vanno incontro i prodotti alimentari, durante la conservazione.

martedì 19 gennaio 2016

Raffreddore : come curarlo con i medicinali omeopatici


Numerosi sono i medicinali omeopatici da utilizzare in corso di raffreddore, ne elenchiamo i più frequenti.


Allium cepa  (pianta erbacea   della famiglia delle Liliacee) : indicato se sono presenti salve di starnuti seguiti da rinorrea acquosa molto abbondante, irritante con  lacrimazione non irritante. Il continuo soffiare il naso provoca escoriazioni agli  orifici  del naso e del  labbro superiore. Può esserci tosse spasmodica  che peggiora  in ambiente caldo. I sintomi  migliorano  al fresco e  all’aria aperta.
Diluizione consigliata 9CH , granuli più volte al giorno


Hydrastis canadensis (pianta erbacea della famiglia delle Ranuncolacee): utile se c’è secrezione nasale giallastra spessa, vischiosa e filante e rinorrea  posteriore . Può essere  presente  dolore ai seni frontali  e tosse secca con scarso escreato giallo-verdastro. I sintomi peggiorano  all’aria aperta e con il  freddo.
Può esserci alterazione  dello stato generale con astenia fisica e psichica
Diluizione consigliata 9CH , granuli più volte al giorno

domenica 10 gennaio 2016

TERAPIA DEL PROLASSO UTERINO (terza parte)

La fisioterapia del pavimento pelvico è la prima misura preventiva (durante la gravidanza e nell’immediato post partum) e rieducativa nei confronti del prolasso e rappresenta un pilastro fondamentale da affiancare sempre anche alle altre opzioni terapeutiche. Va condotto da personale esperto ( solitamente fisioterapista o ostetrica) che accompagna la paziente alla presa di coscienza e all’allenamento dei muscoli perineali che va poi mantenuto nel tempo con costanza.
La riduzione del peso e la correzione della stipsi sono un altro necessario corollario, da ottenere aumentando
l’ attività fisica e correggendo l’ alimentazione.