mercoledì 9 luglio 2008

Uso frequente di Cannabis e danni alle aree cerebrali sede di memoria ed emozioni


La cannabis è una droga molto ambita dagli adolescenti: si stima che dal 2001 ad oggi i fumatori siano passati da 1milione e 900 mila a 3 milioni e 800mila.

Questi dati sono comparsi sul numero di questo mese di "Geo", il mensile di scienze umane della Gruner+Jahr/Mondadori diretto da Fiona Diwan, con un dossier interamente dedicato alla cannabis.

Secondo l’Osservatorio Europeo delle Droghe e Tossicodipendenze,all’interno della fascia tra i 15 e i 24 anni,l’Italia sarebbe al quarto posto tra i consumatori di almeno uno spinello al mese, dopo Gran Bretagna, Spagna e Germania.

Sono comunque sempre più frequenti le segnalazioni di tossicità a livello neurologico,legate all’uso prolungato.

Secondo una ricerca effettuata all'università di Melbourne(Archives of General Psychiatry),un uso frequente e prolungato determina un vero e proprio restringimento di alcune aree cerebrali,soprattutto quelle deputate alla memoria, alle emozioni e l'aggressività.

La scoperta è arrivata confrontando le immagini della Risonanza magnetica ad alta risoluzione scattate al cervello di 15 fumatori abituali di marijuana, che hanno consumato almeno 5 spinelli al giorno per 10 anni. In particolare, l'ippocampo, la 'centrale' della memoria e delle sensazioni, è risultato più piccolo in media del 12%, mentre l'amigdala che 'gestisce' rabbia e aggressività aveva un volume inferiore del 7,1%. Le conseguenze del restringimento cerebrale sono state certificate dai ricercatori attraverso dei test sulla memoria che hanno dimostrato come i fumatori di cannabis avessero una memoria a breve e lungo termine peggiore degli altri e fossero maggiormente predisposti a sintomi psicotici come paranoia o isolamento sociale. Secondo questi scienziati "tanto più si consuma marijuana, maggiore sarà l'effetto di restringimento del cervello".

Yücel M et al.
Regional Brain Abnormalities Associated With Long-term Heavy Cannabis Use. Arch Gen Psychiatry. 2008; 65 (6): 694-701

Elena Bosi

Medico

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