sabato 30 luglio 2011

Sonno 'a singhiozzo' nuoce alla memoria

Roma, 26 lug. (Adnkronos Salute) - Risvegliarsi spesso durante la notte, dormendo quindi 'a singhiozzo', può nuocere alla memoria. Lo rivela uno studio della Stanford University (Usa) pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Science'.L'indagine si è focalizzata sul sonno frammentato: non più breve o meno intenso del normale, ma semplicemente interrotto nel corso della notte. Per la verifica degli effetti sul cervello in un campione animale, gli esperti hanno usato una tecnica di optogenetica, nella quale cellule specifiche sono geneticamente modificate in modo che possano essere captate con una speciale luce. Hanno preso di mira un tipo di cellula cerebrale che svolge un ruolo chiave nel passaggio tra lo stato di sonno e di veglia.I ricercatori hanno poi inviato impulsi di luce direttamente nel cervello dei topolini da laboratorio, mentre dormivano. Tutto ciò per 'disturbare' il loro sonno senza influenzare il tempo totale e la qualità del riposo.

martedì 26 luglio 2011

Sonata di Mozart efficace contro crisi di epilessia

Un recente studio, condotto a Taiwan, ha aggiunto un nuovo dato interessante sugli effetti della musica creata da Mozart: la sonata per due pianoforti K 448 è in grado di ridurre le scariche elettriche in bambini epilettici, soprattutto se non portatori di ritardo mentale e affetti da forma idiopatica. Gli autori avevano già in precedenza osservato questa azione durante e subito dopo l'ascolto del brano, mentre nel nuovo studio, si sono proposti di verificare un eventuale beneficio dell'ascolto della musica nel lungo termine. Hanno reclutato 18 bambini con epilessia ben controllata e hanno monitorato l'andamento delle crisi prima e dopo l'ascolto (8 minuti al giorno prima di andare a letto) della sonata K 448 per tre diversi intervalli, mantenendo inalterato il trattamento farmacologico in atto. La riduzione delle scariche epilettiche è risultata direttamente proporzionale alla durata della musicoterapia: 53,2, 64,4 e 71,8% rispettivamente per 1, 2 e 6 mesi.


Epilepsy Behav. 2011 Jun 18.

Elena Bosi, Pediatra Milano

lunedì 25 luglio 2011

Sensibilità al glutine

Un team di ricerca internazionale composto da studiosi della School of Medicine dell’Università di Baltimora, nel Maryland guidati da Alessio Fasano e della Seconda Università degli Studi di Napoli controllati da Anna Sapone, ha identificato un disturbo denominato Gluten Sensivity (GS) ossia ipersensibilità alla presenza di glutine nella dieta.La ricerca ha messo in evidenza anche nella GS un meccanismo genetico di base.
Non si tratta di celiachia. È un disturbo che colpisce sei volte di più della celiachia. Sino ad oggi esso era sconosciuto e se non era diagnosticata celiachia o allergia al frumento, si parlava di disturbo funzionale o di colon irritabile .L’eventuale miglioramento dei sintomi con l’eliminazione del glutine era considerato un effetto placebo.
Comunque la sintomatologia esiste. In Italia colpisce 3 milioni di persone, negli Stati Uniti 20 milioni con una percentuale di 5-6% della popolazione.

Da Attualità Medicina Naturale giugno 2011
Paola Nannei Viganò, Pediatra Milano

domenica 24 luglio 2011

Telefonino elettrizza cervello, neuroni 'eccitati' da onde

Roma, 23 giu. (Adnkronos Salute) - Telefonare 'elettrizza' il cervello. Lo rivela uno studio coordinato dai neurologi dell’Università Cattolica di Roma in collaborazione con le Università Campus Bio-Medico e Sapienza di Roma, presentato al XIV Congresso della Società Europea di Neurofisiologia Clinica in corso fino a sabato a Roma. La ricerca mostra che la stimolazione Gsm potrebbe anche avere l'effetto di potenziare alcune attività cognitive, migliorando i riflessi e riducendo le risorse neurali necessarie per svolgere un compito.I telefonini dunque 'elettrizzano' il cervello, cioè hanno la capacità di influenzare l’attività cerebrale, incrementando l’eccitabilità dei neuroni e dei circuiti sottostanti l’antenna e modulando in tal modo l’efficienza nello svolgimento di alcune attività siano esse cognitive o motorie, spiegano i ricercatori in una nota. E' stato dimostrato infatti che l’emissione di campi elettromagnetici che dall’antenna del telefono raggiungono i neuroni, aumenta, di fatto, la loro eccitabilità.

sabato 23 luglio 2011

Supplementazione con Alga Spirulina nell'anziano

Nei soggetti anziani si evidenziano frequentemente anemia e disfunzione immunologica (immunosenescenza).Un’integrazione alimentare consona potrebbe contrastare efficacemente questi fenomeni.

Un gruppo di ricercatori ha studiato quanto la supplementazione con spirulina possa essere utile a tale scopo.
La spirulina è un’alga pluricellulare filamentosa dotata di azione antiossidante e antiinfiammatoria per cui è stato ipotizzato che essa possa migliorare l’anemia e l’immunosenescenza in persone anziane con anamnesi positiva per anemia.
Nello studio sono stati inclusi 40 volontari di entrambi i sessi con 50 anni o più di età, senza malattie croniche. Si è prolungato il tempo di somministrazione con spirulina per 12 settimane. La dieta dei partecipanti è stata valutata attraverso un questionario. Lo studio si è concluso con 30 persone. Durante tutto il periodo di osservazione si è messo in evidenza un aumento graduale dell’emoglobina corpuscolare e alla 6° e 12° settimana, nella maggiore parte dei soggetti, una maggiore attività enzimatica IDO (indoleamina 2,3 diossigenasi) e una migliore conta dei globuli bianchi.

giovedì 21 luglio 2011

Rheum officinale L., Rheum palmatum L. o Rabarbaro

La pianta del Rabarbaro, che appartiene alle Poligonacee, è conosciuta fin dall’antichità dalla medicina cinese come lassativo e digestivo. Le sue proprietà, tuttavia, sono sfruttate anche in omeopatia dove risultano particolarmente utili in età infantile.

Il medicinale infatti viene consigliato in tutte le forme di diarrea acre e fermentata dove le scariche sono precedute da brividi e fanno seguito ad una eccessiva assunzione di frutta matura. Il bimbo in questi casi lamenta forti dolori addominali che lo costringono a piegarsi in due o a sdraiarsi a terra per avere un po’ di sollievo. Il bambino suda molto, soprattutto alla testa e tutto il corpo emana un odore acre. Il bimbo si lamenta anche durante la notte per i dolori di pancia e per la sudorazione spossante.

mercoledì 13 luglio 2011

Novità sull'alimentazione del lattante

Si è tenuta  a Catania, dal 30 giugno al 2 luglio 2011,  la “Scuola di Nutrizione Pediatrica” organizzata dalla Federazione Medici Pediatri(FIMP) . In queste giornate sono stati trattati importanti argomenti 
di alimentazione pediatrica alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche. E’  stata confermata la validità  dell'allattamento al seno fino al 6 mese di vita e dell'alimentazione corretta nei primi due anni di vita  come   premessa per un corretto accrescimento   del bambino.
Si è osservato che un aumento di peso eccessivo nei primi due anni di vita predispone  al sovrappeso e all'obesità, si è consigliato quindi di   limitare l'apporto proteico nello  svezzamento(evitando di eccedere con le quantità di formaggio aggiunte alla pappa di carne)  evitando l’inserimento precoce di  alimenti solidi (non  prima del 6 mese) e del   latte vaccino (non prima dei due anni per l’ eccessivo carico proteico)

lunedì 11 luglio 2011

Il cervello dei neonati è capace di ragionamenti e analisi sofisticate

 I neonati sono già capaci di 'ragionamenti puri' e analisi molto sofisticate del mondo che li circonda. E' quanto emerge da uno studio condotto da alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology affiancati da due scienziati italiani, Vittorio Girotto, professore di Psicologia Cognitiva all’università Iuav di Venezia, e Luca Bonatti, professore presso l’università Pompeu Fabra di Barcellona. Ne dà notizia la Società italiana di neurologia (Sin) che esprime soddisfazione per il contributo italiano alla ricerca.La scoperta nasce dal progetto '3-6-12', all'interno dell’Intelligence Initiative del Mit (Massachusetts Institute of Technology) nel quale i bambini di tre, sei e dodici mesi vengono studiati per capire che cosa sanno del mondo fisico e sociale attorno a loro. In particolare, a bimbi di dodici mesi è stato mostrato un contenitore in cui quattro oggetti, tre blu e uno rosso, rimbalzavano liberi. Il contenitore veniva poi coperto per pochissimi istanti, durante i quali uno degli oggetti usciva di scena. Se il contenitore veniva 'oscurato' per un tempo infinitesimale (0.04 secondi) e a sparire di scena era l’oggetto più lontano dall’uscita, i neonati guardavano la scena più a lungo perché percepivano la minore probabilità dell’evento a cui avevano appena assistito. Se invece il contenitore era coperto per due secondi, la distanza dell’oggetto uscente dall’apertura non li sorprendeva più e restavano stupiti solo se l’oggetto rosso, quello raro, usciva di scena. "Questi studi hanno grande importanza – ha commentato Stefano Cappa, neurologo membro della Sin e professore ordinario di Neuroscienze Cognitive presso l’università Vita-Salute S. Raffaele di Milano - perché dimostrano, applicando classici metodi sperimentali come la durata delle fissazioni oculari, che il cervello 'pre-verbale' possiede elevate capacita' di ragionamento probabilistico. In altre parole, queste capacità sembrano essere in larga misura 'predisposte' nel nostro cervello, indipendentemente dall'esperienza o da qualsiasi apprendimento". Inoltre, ha concluso Cappa, "il contributo di due esperti ed illustri esponenti del mondo scientifico italiano ci rende particolarmente orgogliosi".

mercoledì 6 luglio 2011

'Epidemia' piede piatto tra bimbi, meglio scarpe morbide e flessibili

"Il piedino piatto è il disturbo più frequente nei bambini. Si tratta di un dismorfismo che spesso con la crescita tende a correggersi autonomamente. Prima dei 4 anni, quindi, è inutile sottoporre i bimbi allo stress o a troppe visite; è bene farlo controllare periodicamente e utilizzare calzature adeguate: scarpine elastiche con la parte posteriore alta e rigida". A consigliare a mamme e papà come salvaguardare la salute dei piedini dei più piccoli è Marco Cianfanelli, ortopedico e responsabile dell’ambulatorio di Patologia del piede dell’ospedale San Camillo,  al III congresso internazionale sulla chirurgia del piede, in corso a Roma."Oggi, purtroppo – continua Cianfanelli – bisogna combattere contro la moda e con le scarpe da ginnastica pubblicizzate in tv". "Il piede del bambino, soprattutto nella prima infanzia – aggiunge Attilio Basile, ortopedico e specialista presso il centro di eccellenza per la cura del piede dell’ospedale San Camillo di Roma - è molto delicato. Ha bisogno di crescere e svilupparsi libero da vincoli di qualsiasi genere.

domenica 3 luglio 2011

Probiotici nella prevenzione dei tumori

 Nella letteratura scientifica sono stati segnalati una serie di studi sul rapporto fra la composizione della flora a livello dell’intestino di pazienti con cancro del colon-retto e la stessa carcinogenesi del colon-retto.


In questa ricerca si è analizzata la diversità della flora intestinale di soggetti affetti da tumore del tratto gastroenterico colon-retto rispetto  a quella di individui sani e si è presa in considerazione la possibilità di ripristinarne l’integrità con l’utilizzo di probiotici.