
La Redazione del Blog Amicomeopatia augura ai suoi lettori Buon Natale e Felice Anno Nuovo, le pubblicazioni riprenderanno dopo il 10 Gennaio 2011
L’Olio essenziale di Rosmarinus officinalis , ottenuto a partire dalle sommità fiorite fresche che vengono distillate immediatamente dopo la raccolta e ricco in 1-8 cineolo è stato oggetto di uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, che ha indagato le risposte sensoriali e affettive ad una stimolazione dolorosa indotta. Tale ricerca ha dimostrato che questo olio essenziale, per via olfattiva, diminuisce il dolore senza avere un effetto analgesico diretto
(GEDNEY Jj. et al. Psycosomatic Medicine.2004)
Enrica Campanini, medico, Firenze
"DoctorNews" e-news@doctornews.it7 giugno2010
E’ stato da poco pubblicato il quinto volume della collana Trattato di Agopuntura e Medicina Cinese (CEA edizioni) dedicato alla Farmacologia Cinese. Questo testo è la sintesi del lavoro effettuato sulla farmacologia cinese dal dottor Lucio Sotte (medico esperto in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese), con la collaborazione di altri autori, dalla fine degli Anni 80 ad oggi. Si completa in questa maniera il contenuto degli altri volumi dedicati ai Principi della Medicina Cinese (I vol.), alla Semeiotica Cinese (II vol.) all’Agopuntura Cinese (III vol.) ed al Massaggio Cinese (IV vol.).
Si tratta di un testo completo che, dopo una breve introduzione storica, presenta per la prima volta al mondo medico italiano in maniera completa sia i principi della farmacologia cinese che i principali rimedi e le ricette più importanti, soffermandosi soprattutto su quelle maggiormente utilizzate.
Scrive Lucio Sotte: “Nel corso degli ultimi venticinque anni la farmacologia cinese è finalmente approdata in Italia:ciò è avvenuto per l’impegno profuso da molti colleghi medici che si sono appassionati allo studio, alla didattica e alla pratica clinica di questa disciplina. L’edizione di questo volume permetterà certamente ai medici italiani che vorranno interessarsi di farmacologia cinese di avere a disposizione uno strumento fondamentale per poter intraprendere il lungo percorso della sua acquisizione.”
Per il prossimo autunno è prevista la pubblicazione del VI volume dedicato alla Dietetica Cinese.
Enrica Campanini, medico, Firenze
iPIANTE MEDICINALI IN SARDEGNA di Enrica Campanini
Firenze, 24 Maggio ore 17, Biblioteca Nazionale Centrale
Presso i suggestivi spazi della storica Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze lunedì 24 maggio alle ore 17 è di scena la Natura, declinata nelle molteplici rappresentazioni che vedono le piante protagoniste assolute di un volume fresco di stampa e di una preziosa esposizione di straordinari libri rari che hanno sfidato il tempo. La circostanza del felice connubio è l’occasione per la presentazione dalla nuova fatica editoriale di Enrica Campanini, medico esperto in fitoterapia e piante medicinali, che con molta passione ha restituito nell’opera Piante Medicinali in Sardegna, appena edita dalla Ilisso, uno studio rigoroso e approfondito che intreccia medicina, fitoterapia, medicina popolare, storia, letteratura, etno-antropologia e folklore. Il volume, le cui scelte grafico estetiche ne fanno un’opera godibile e di facile consultazione, è ricco di contenuti e di immagini frutto di un’apposita campagna fotografica che ha portato l’argentina Nelly Dietzel, autrice delle oltre 600 foto, a esplorare numerosissime aree della Sardegna in rigoroso sincronismo con gli stadi stagionali delle diverse specie pubblicate. Un viaggio nella bellezza della natura arricchito dalle testimonianze del prof. Pier Luigi Cabras, ordinario di psichiatria all’Università di Firenze e dalla giornalista Mariella Di Stefano, che affiancheranno l’autrice nella presentazione. Aprirà l’incontro il saluto della dott.ssa Antonia Ida Fontana, Dirigente della Biblioteca Nazionale Centrale. Per l’occasione, ed è la prima volta per alcune di queste rarità,saranno esposti antichi erbari a stampa e manoscritti della fine del 700 e incunaboli di grande pregio, che documentano la perizia e la raffinatezza di chi nel passato si è cimentato nello studio di questo affascinante ambito e ne permettono la riscoperta – quando non la scoperta – dell’oggettiva utilità d’impiego (quello officinale), rivelando ritmi, assonanze e qualità estetiche sorprendenti. Un incontro tra studi antichi e recenti dunque che ben si inserisce nella rinnovata, anche se ancora insufficiente, attenzione al mondo della Natura sempre più insidiato dalla‘barbarie’ moderna.