martedì 19 settembre 2023

10 consigli ai genitori per il ritorno a scuola

 

 


Dai pediatri dell’Istituto per la Salute dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù i consigli per aiutare i genitori ad affrontare nel migliore dei modi, insieme ai propri figli, il ritorno a scuola.

  1. Prepariamo lo zaino insieme. Prepariamo con bambini e ragazzi uno zaino leggero, resistente e ben organizzato, posizionando i libri pesanti vicino alla schiena e indossando entrambe le bretelle in modo comodo e sicuro.
  2.  Incoraggiamo una giusta postura. Spieghiamo ai bambini come sedersi dritti, appoggiati allo schienale, con le braccia sul banco, favorendo così la concentrazione e il comfort durante le lezioni.
  3. Una passeggiata per andare a scuola. Promuoviamo il movimento attraverso piacevoli attività, come camminare a scuola o giocare all’aperto, per mantenere mente e corpo attivi.
  4. Una buona alimentazione per rimanere concentrati. Bilanciamo i pasti principali con spuntini sani, fornendo la giusta quantità di calorie per l’età del bambino e dell’adolescente. Uno spuntino adeguato dovrebbe fornire il 5-10% delle calorie giornaliere, dunque variare – in base all’età – tra le 80-100 calorie di un bambino di 6 anni e le 180-200 calorie di un adolescente. Importante la colazione  e il consumo di frutta e verdura quotidiano (ndR)
  5. La gestione del tempo, tra studio e gioco. Stabiliamo un orario fisso per i compiti a casa, prevedendo momenti di riposo, studio e attività sportive, per una routine equilibrata.
  6. Condividiamo le esperienze scolastiche. Mostriamo interesse per la giornata scolastica, chiedendo non solo delle lezioni ma anche delle amicizie e delle esperienze condivise, creando un dialogo familiare.
  7. Ognuno ha i suoi tempi. Notiamo eventuali difficoltà senza allarmarci, rispettando il ritmo di apprendimento del bambino, specialmente nella lettura e nella scrittura.
  8. Un supporto senza stress. Sosteniamo i ragazzi nel prendersi cura dei propri impegni senza esagerare, rendendo l’apprendimento un’esperienza gratificante, non stressante.
  9. Rispettiamo l’autonomia. Offriamo supporto e dialogo senza invadere la privacy, rispettando la loro autonomia e immagine sociale.
  10. Insieme per crescere. Comunichiamo ai ragazzi che genitori e insegnanti lavorano insieme per comprendere e superare le difficoltà, creando un ambiente di supporto

Tratto da Salute e Sanità 11/09/2023

mercoledì 6 settembre 2023

Covid è meno aggressivo, basta allarmismi

 


“Non c’è motivo di preoccupazione. I casi di Covid “aumentano e forse aumenteranno ancora, sono comunque forme lievi, ma non crescono i ricoveri in ospedale”, il virus “è sempre meno virulento. Provoca febbre, mal di gola, raffreddore. Non polmonite. Si ferma alle vie respiratorie superiori”.

E' quanto ha spiegato Giorgio Palù, virologo e presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in un’intervista al ‘Corriere della Sera’: “C’è una relazione inversa tra contagiosità e mortalità - ha detto - il virus non può permettersi oggi di essere più patogeno perché equivarrebbe all’estinzione. Il Sars-CoV-2 ha avuto bisogno di adattarsi all’uomo e diventare endemico. Quindi, finiamola di mettere paura alla gente”, ammonisce.

E sull’ultima variante del virus dice: “Non ci sono indicazioni che Pirola sia più pericolosa o contagiosa tanto che è stata classificata come semplice virus da monitorare da parte dell’agenzia europea Ecdc per il controllo delle malattie infettive. Come dire, seguiamone il suo cammino ma senza patemi”. Da qui l‘invito di Palù a “ricordare che, anche se l’infezione è innocua per noi stessi, può costituire un rischio per anziani e persone debilitate”.

In caso di sospetto sulla possibilità di aver contratto il virus? “La diagnosi prudenziale è sempre l’approccio migliore in medicina, ha concluso invitando quindi a “fare il tampone, in presenza di sintomi respiratori, e regolarsi di conseguenza con senso di responsabilità”.

 

Tratto da INFETTIVOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 31/08/2023