lunedì 24 febbraio 2020

ALLARME PANDEMIA...


Il direttore del laboratorio dell'Ospedale Sacco: "Scambiata influenza per pandemia! Mi sembra una follia!"
“Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!", scrive su Facebook
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·         A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus.“Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni”, è scritto nel post. “Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!”, ha scritto ancora in un post Facebook Maria Rita Gismondo. “I miei angeli sono stremati. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!”, ha concluso. 



domenica 16 febbraio 2020

Regole rigide sul sonno sono utili fino a 18 anni: dormire a sufficienza durante l'adolescenza è vitale per lo sviluppo mentale e fisico


Non solo ai più piccoli: ritmi regolari e corretti del sonno fanno bene anche ai ragazzi più grandi, fino ai 18 anni. Per questo i genitori dovrebbero stabilire una corretta routine, non trascurando l'ora in cui si va a letto, l'utilizzo dei dispositivi elettronici e l'assunzione di caffeina tardi nel corso della giornata. Il consiglio arriva da uno studio della Rochester University a New York, pubblicato sulla rivista Sleep. Dormire a sufficienza durante l'adolescenza è vitale per lo sviluppo mentale e fisico, eppure allorchè  i ragazzi diventano indipendenti, dotati di smartphone e giochi per computer, restano svegli fino a notte fonda in quella che gli esperti chiamano "un'epidemia di sonno insufficiente". E la maggior parte dei genitori quando  i figli crescono rinuncia a dire loro quando andare a letto o a limitare l'uso di device elettronici la sera.
Per lo studio sono stati analizzati 193 adolescenti, dai 14 ai 17 anni, e relativi genitori, per sette notti, scoprendo che non era stato stabilito alcun limite specifico per il momento in cui andare a dormire nel 74% delle notti prese in esame. Un terzo dei genitori ha affermato di non aver applicato regole relative all'uso dello schermo di pc, tablet e smartphone prima del riposo notturno e il 48% non aveva fissato dei paletti sul consumo serale di caffeina. Le famiglie che hanno stabilito le regole per andare a dormire hanno visto però i loro figli trarne beneficio. I genitori che hanno fatto rispettare il momento di andare a letto più spesso, hanno visto i ragazzi dormire per una media di 6 minuti in più ogni notte e nonostante questo minimo miglioramento era migliorato il tono dell’umore e l’energia durante il giorno.

fonte: Sleep
tratto da DOTTNET 3/01/2020