mercoledì 22 marzo 2023

Emicrania : sette rimedi non farmacologici per frenarla

 


Dalla corretta idratazione al magnesio, ci sono vari e semplici modi per contrastare gli attacchi di emicrania - sia che se ne soffra cronicamente (almeno 15 attacchi al mese) sia in maniera episodica, tutti da provare: lo spiega Nada Hindiyeh, membro del comitato media della American Headache Society.

"Molti interventi non farmacologici possono alleviare gli attacchi di emicrania", afferma anche Lauren Natbony della Icahn School of Medicine del Mt. Sinai di New York che ha appena pubblicato una review sull'emicrania sulla rivista Current Pain and Headache reports. Ad esempio

1) il magnesio che, spiega Natbony, svolge un ruolo chiave nella funzione muscolare e nervosa, può anche aiutare a contrastare le attività cerebrali che causano l'emicrania. Alcune ricerche, ad esempio una appena pubblicata sulla rivista Nutriens, suggeriscono che una dieta troppo povera di magnesio può peggiorare l'emicrania e che l'assunzione di questo integratore durante un attacco può aiutare a fermare i sintomi.   "Il magnesio è l'integratore più studiato per l'emicrania", afferma Natbony.

2)un impacco fresco può aiutare, afferma Hindiyeh. "I nervi coinvolti nell'emicrania si estendono alla testa e al collo - spiega. Un impacco freddo può calmare le terminazioni nervose". Sebbene un semplice impacco di ghiaccio premuto sulla testa o sul collo possa essere d'aiuto, le capsule di gel freddo progettate specificamente per l'emicrania sono una scelta migliore. Secondo uno studio pubblicato su Evidenced-Based Complementary and Alternative and Medicine, gli impacchi freddi danno sollievo al dolore alla testa in meno di 30 minuti.

Un altro rimedio utile nel corso di un attacco è l'aria fresca, o uscendo a fare due passi o in casa, spegnendo le luci e usando l'aria condizionata o un ventilatore. 3)"Stare in una stanza fredda, buia e silenziosa spesso aiuta", dice Hindiyeh. E ancora,

4) fare un sonnellino: quando un attacco di emicrania è in atto, si può ottenere un sollievo ancora maggiore se si possono chiudere gli occhi e fare un pisolino, dice Natbony. Infatti i disturbi del sonno e l'emicrania sembrano essere interconnessi, come dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista Medicine. I ricercatori notano che più attacchi di emicrania si verificano, peggiore è il sonno di una persona; inoltre, la privazione del sonno è stata collegata a un aumento del dolore percepito. "Un sonnellino, anche breve, può essere utile perché il sonno è un antidolorifico naturale", afferma Natbony.

5)Aromaterapia - Secondo Natbony, alcuni profumi, in particolare la lavanda e la menta piperita, sono un altro rimedio naturale per i sintomi dell'emicrania. È possibile utilizzare questi oli essenziali in un diffusore per aromaterapia a casa o portare con sé spray o roll-on. Alcuni studi hanno dimostrato che l'aromaterapia con una serie di oli essenziali è utile per ridurre il dolore, compreso quello provocato dagli attacchi di emicrania.

6)Bere acqua - La disidratazione può scatenare l'emicrania e rendere gli attacchi più frequenti e gravi, come suggerisce una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Neuroscience. Secondo esperti della Cleveland Clinic, quando si è disidratati il tessuto cerebrale può restringersi e allontanarsi leggermente dal cranio, esercitando una pressione sui nervi e causando dolore. Bere rapidamente un bicchiere d'acqua al primo segnale di un attacco di emicrania può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi, dice Hindiyeh.

domenica 12 marzo 2023

PERCHE’ E’ IMPORTANTE INTEGRAZIONE DI VITAMINA D

 


La vitamina D è entrata prepotentemente nella conoscenza del medico, da alcuni anni, non più solo per la sua nota funzione di favorire la produzione di calcio e conseguentemente la mineralizzazione ossea, ma in ragione di molte altre proprietà, e alcune sono veramente importanti. Vediamo le più significative: La vitamina D contribuisce a trasformare il triptofano in serotonina, garantendo in tal modo un buon tono dell’umore. La vitamina D agisce a livello dell’Ippocampo nella produzione di BDNF (Brain Derived Neurotrofic Factor) migliorando moltissimo le funzioni legate alla memoria e alla gestione delle emozioni a causa del collegamento ippocampo-amigdala. Stimola la produzione di IL 2. Attiva i NK e i linfociti T. Promuove la produzione di IL-4 e l’inibizione delle citochine proinfiammatorie, quindi contrasta le infiammazioni. Attiva la produzione di INF gamma. Ha un’azione antivirale. Inibisce la formazione di placche amiloidee nel cervello (declino cognitivo e malattia di Alzheimer). Ha un’azione antiproliferativa immunosoppressiva con effetti di pro-differenziazione nella cute, quindi utile nelle malattie dermatologiche es.Psoriasi, Vitiligine. È espressione di potenti peptidi antimicrobici e contribuisce all’aumento delle possibilità di azione dei macrofagi (Infezioni) .Importante è la sua azione anti-proliferativa(antitumorale) con pro-differenziazione ed aumento dell’apoptosi e diminuzione dell’angiogenesi in specifiche cellule cancerose.