domenica 30 maggio 2010

Acqua sempre più contaminata dai pesticidi


I pesticidi stanno avvelenando l'acqua di stagni, laghi e fiumi. La denuncia arriva dal Rapporto dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sul Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque, realizzato a partire dai dati raccolti localmente da Regioni e Agenzie territoriali per la protezione dell'ambiente. Sono stati effettuati, nel 2008, più di 9.500 campionamenti in 1.082 siti di analisi delle acque superficiali e in 2.054 siti delle acque sotterranee. Gli esperti hanno rinvenuto tracce di pesticidi rispettivamente nel 47,9 e nel 27% dei punti di monitoraggio, con valori oltre i limiti consentiti nel 31,7 nel 15,5% dei casi. Nel Rapporto si riconferma critica "la contaminazione da terbutilazina, utilizzata nella coltura del mais e del sorgo. Nelle regioni dove l'uso della sostanza è più intenso - Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna - la contaminazione interessa più dell'80% dei siti delle acque superficiali controllati". Inoltre, "emerge la presenza di alcune sostanze in passato non rinvenute con tale frequenza, in particolare il fungicida carbendazim e gli insetticidi metomil e imidacloprid. La contaminazione è evidente soprattutto in Sicilia, che rispetto agli anni precedenti ha ampliato considerevolmente lo spettro delle sostanze monitorate". In Italia, ricorda ancora l'Ispra, solo il comparto agricolo impiega oltre 300 diversi pesticidi, per un totale di circa 150.000 tonnellate all'anno.
Nutrizione 33 (21 maggio 2010 - Anno 5, Numero 9)
"Nutrizione33"
Elena Bosi, pediatra Milano

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