lunedì 18 aprile 2011

Utilizzo dei profumi in campo medico

Ho sempre apprezzato le fragranze di alcune essenze che abitualmente utilizzo, attraverso gli appositi fornelletti con acqua, per la profumazione degli ambienti del mio studio o dell’abitazione.
E’ come se, questo lieve sentore di menta misto ad arancia amara o di lavanda o altro, rendesse lo svolgersi del mio lavoro più agile e più” pulito”.Spesso i miei pazienti mi ringraziano per la mancanza di odore di medicine e per il senso di accoglienza che fa loro provare un aroma piacevole e del tutto inaspettato in uno studio medico.
Consultando ricerche di vari AA, mi è capitato fra le mani uno studio che, pur con le sue limitazioni, ci offre la possibilità per alcune riflessioni e soprattutto ci indica una nuova strada che potremmo anche percorrere.
Partendo da una serie di evidenze preliminari che indicano come l’esposizione a fragranze piacevoli possa variare la risposta a fattori di stress in contesti differenti,gli AA esaminano l’effetto del profumo di noce di cocco sulla risposta cardiovascolare a fattori di stress di laboratorio (standard).
I soggetti con inspirazione di noce di cocco (n17) o di aria priva di ogni fragranza (n15) sono stati studiati attraverso un test sulla flessibilità mentale: un compito di Stroop (Stroop color-word task), e un compito di aritmetica. Durante la baseline,il compito e il periodo di recupero sono stati misurati la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca (HR) e la variabilità del periodo cardiaco (HPV).
E’ emerso che nei soggetti esposti al profumo di noce di cocco HR era superiore e HPV inferiore rispetto a quelli ad aria libera da ogni profumazione. Nell’osservazione fatta durante il calcolo mentale, i soggetti sottoposti a fragranza di noce di cocco sembravano presentare una risposta HR smussata ma, dato che per HPV non si sono evidenziate differenze, l’ottundimento osservato pare da attribuire ad una ridotta risposta simpatica e non ad un diminuito parasimpatico sotto stress.
Questo ed altri risultati descritti nel report dello studio pilota fanno pensare,secondo gli AA, che il profumo di noce di cocco possa influenzare l’attività cardiovascolare a riposo e sotto stress.
Tale lavoro,nonostante i suoi limiti, ci indica che una ricerca in materia potrebbe portarci a conclusioni rilevanti pensando soprattutto ai benefici che si otterrebbero esponendo soggetti con patologie croniche ai profumi
Ricerca realizzata da associati a Target Behavioral Response Laboratory RDAR-QES-D Bldg 3518, NJ, USA.
Mezzacappa E et al. Coconut fragrance and cardiovascular response to laboratory stress: Results of pilot testing. Holist Nurs Pract 24:6, 322-32 (2010)

Paola Nannei Viganò, pediatra Milano


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