venerdì 20 maggio 2011

Benefici del Cranberry nella batteriuria

E’ stata attuata una particolare ricerca sull’uso di Cranberry (mirtillo rosso di palude: Vaccinium macrocarpon) su paziemti che erano stati sottoposti a enterocistoplastica successiva a cistectomia.
Da tempo i vantaggi del Cramberry sulle vie urinarie sono stati ampiamenti studiati e documentat.Gli AA di questa ricerca hanno voluto approfondire l’argomento per valutare quanto il mirtillo rosso di palude potesse intervenire diminuendo il numero di infezioni delle vie urinarie su pazienti che avevano subito ileocistoplasica.
Le batteriurie infatti sono fra le complicanze più frequenti dei sopracitati interventi chirugici
Lo studio ha coinvolto 15 pazienti in visita di followup dopo cistectomia radicale ed ileocistoplastica. Tutti presentavano, durante la fase di pretrattamento, un’anamnesi positiva per numerose infezioni delle vie urinarie o per batteriuria. Durante il trattamento è stato somministrato Cranberry ad elevato contenuto di proantocianidine A (36mg) L’assenza di batteri nell’urinocoltura è stata stabilita
quale endpoint primario; gli endpoint secondari comprendevano lo stato di continenza,la presenza o assenza di sintomi (febbre, dolore) ed altri parametri. Ad ogni paziente è stata fatta anche un’anamnesi personale come controllo storico su se stesso.Il periodo senza trattamento è stato di 18,5 (1-93) mesi quello con trattamento a base di mirtillo 32,8 (13-60) mesi. E’ stata evidenziata, durante il periodo con trattamento, una diminuzione significativa delle urinocolture positive. Questo dato porta gli autori ad stabilire che Cranberry possa essere utile ed efficace nel determinare una diminuzione della batteriuria asintomatica nei pazienti sottoposti ad ileocistoplastica.
Tali risultati dovranno essere poi convalidati da ulteriori studi in doppio cieco e randomizzati.
Botto H et al Effectiveness of a Cranberry (Vaccinium macrocarpon) preparation in reducing asymptomatic bacteriuria in patients with an ileal enterocystoplasty. Scand J Urol Nephrol 2010, Apr;44(3): 165-8.

Paola Nannei Viganò, Pediatra Milano

Nessun commento: