lunedì 9 gennaio 2017

ALLARMISMO ? NO, GRAZIE !

“E ora è giunto veramente il momento di dire basta!
Giornali che titolano a caratteri cubitali "Uomo ricoverato per SOSPETTA MENINGITE" per poi scrivere che era solo una "forma di SINUSITE, senza alcun rischio di contagio“, ma intanto l'allarme è stato creato.
Gente nel panico che mi contatta da tutta Italia per chiedermi cosa fare e io ovviamente, più che fornire i dati, non posso fare.
All'improvviso meningiti ovunque con esortazioni continue a vaccinarsi, a reti unificate, in un Paese come l'Italia che è "oltre 100 volte sotto i livelli di definizione di epidemia" e che ha avuto incidenze ben superiori a quelle di quest'anno (ma sempre basse, a livello statistico-epidemiologico) senza che nessuno dicesse nulla.
Nel 2008  abbiamo avuto incidenze quasi identiche di meningococco in Italia, addirittura allora ci furono più casi di meningococco C tra i bambini da 0 a 4 anni (0,32 nel 2008 contro 0,26 nel 2015) e nessuno ha dato alcun allarme meningite... forse perchè era il periodo dell' INFLUENZA SUINA e quella solo doveva far notizia, all'epoca?
Dal 1998 al 2005 abbiamo avuto molte più meningiti da meningococco all'anno e dal 2006 al 2009 gli stessi casi, circa, del 2015. 196 casi nel 2015 contro ben 343 nel 2004 (quasi il doppio!) e anche allora, NESSUNA PSICOSI MENINGITE.

Qui si dovrebbero prendere seri provvedimenti verso un SISTEMA MEDIATICO SCRITERIATO e totalmente di parte che sta creando allarme sociale spingendo a trattamenti medico sanitari di massa senza che vi sia alcuna reale emergenza sanitaria o indicazione da parte di LINEE GUIDA INTERNAZIONALI (l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la vaccinazione su larga scala solo nei Paesi con tassi endemici alti: >10 casi/100.000 abitanti/anno o intermedi: 2-10 casi/100.000 abitanti/anno di malattia invasiva meningococcica, NOI SIAMO a 0,3 casi\100.000 abitanti nel 2015-2016).
Invito i cittadini, prima di farsi prendere dal panico, ad informarsi in maniera SERIA e a non seguire in maniera acritica gli scoop giornalistici; informatevi sempre con i dati di sorveglianza REALI dell'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA', facilmente reperibili nel web.
Solo allora prendete pure la decisione che ritenete più opportuna, che certamente spetta solo a voi.”
Dott Tancredi Ascani


Tratto  dal Blog del Dott Carlo Tonarelli


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