domenica 7 aprile 2019

Come proteggersi dalle zecche( seconda parte)


Le zecche si attaccano alle persone quando camminano nell'erba alta o vicino a cespugli  o rami di alberi. Sono pertanto utili  abiti lunghi, soprattutto i pantaloni. Molto importante: mettere il ​​fondo dei pantaloni nei calzini. Poichè alla zecca  non piace molto camminare, probabilmente non salirà fino a  sopra i pantaloni per pungere. Per i bambini, che hanno la testa all'altezza di rami o cespugli , aiuta molto far indossare un berretto. Al rientro da una camminata  ispezionare attentamente la persona dalla testa ai piedi. Evitare imperativamente di passare una notte senza togliere le zecche che potrebbero avere punto. Controllare in particolare le pieghe degli arti, l'ombelico, le orecchie, il cuoio capelluto e genitali. Se si dorme in tenda o comunque all’aperto  o in un campeggio , controllare la mattina, prima di iniziare la giornata, di non essere  stati punti durante la notte. Se si  rimuove  il parassita  meno di sei ore dopo , il rischio di contaminazione è molto basso, sale  dopo 12 ore e ancora  di più dopo 24 ore.

Esistono repellenti per zecche che sono simili  a quelli contro gli   insetti utilizzati nei paesi tropicali. Ce ne sono solo quattro di provata efficacia, di cui tre sono prodotti  chimici sintetici, il più noto è DEET (N-dietil-m-toluamide). È un prodotto efficace, ma, come  si può immaginare, molto aggressivo e tossico, che, per inciso attacca gli indumenti sintetici e scioglie le materie plastiche (occhiali ecc.) L'unico prodotto naturale con comprovata efficacia è PMD (P-menthane-3, 8-diolo), composto naturale estratto da eucalipto Corymbria citriodora. Possono essere anche utili gli  olii essenziali, come quello di lavanda e neem, che possono essere mescolati e applicati  sul collo, mani e caviglie.
Tratto da Santè Natural Marzo 2019

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