Da alcuni anni sono sempre più numerose le persone che utilizzano latte di capra , mentre è in calo il consumo di latte vaccino. Una moda o una dotazione indispensabile alla luce delle patologie emergenti come allergie, ipersensibilità alimentari o altro ?
In questo articolo cercheremo di descrivere le caratteristiche e le indicazioni anche alla luce dei dati scientifici presenti.
Il latte di capra sembra innanzitutto un prodotto sano e sostenibile per l'ambiente infatti le capre ai meno spazio utilizza, meno risorse e meno trattamenti rispetto. Inoltre i caseifici meno si affidano a trattamenti a base di ormoni per aumentare la produzione, inoltre la composizione di questo latte varia a seconda della dieta, della razza, dell'ambiente, della salute dell'animale e della stagione in cui viene prodotto(una differenza del latte vaccino che è stabile). Il contenuto proteico medio del latte di capra può essere più alto di quello del latte vaccino (ma può comunque variare ampiamente). C'è comunque una netta somiglianza (85-95%) tra la composizione aminoacidica delle sei principali proteine del latte vaccino e del latte di capra (quindi chi è veramente allergico alle proteine del latte di mucca lo è anche al latte di capra) .
Per quanto riguarda i lipidi del latte di capra essi sono presenti sotto forma di globuli di grasso più piccoli dei globuli del latte vaccino, questo lo rende più digeribile rispetto al latte di mucca , in quanto è maggiore la superficie esposta all'azione degli enzimi digestivo. La crema di latte di capra è ricca di acidi grassi a catena media e corta, importanti per le funzioni immunitarie e metaboliche.
A proposito degli zuccheri, il principale è il lattosio, il principale quale favorisce l'assorbimento intestinale di calcio, magnesio e fosforo e l'utilizzo di vitamina D . Il contenuto di lattosio nel latte di capra è comunque inferiore dello 0,2-0,5 per cento rispetto al latte vaccino, ma oltre al lattosio il latte di capra contiene oligosaccaridi, glicopeptidi, glicoproteine e zuccheri nucleotidici in maggiore quantità rispetto al latte vaccino , mostrando un profilo oligosaccaridico (con attività prebiotica) similitudine a quello del latte materno.
Per quanto riguarda la concentrazione di minerali e vitamine, nel latte di capra è maggiore in potassio, calcio, magnesio, fosforo e riboflavina , mentre la quantità di selenio, utile per il buon funzionamento del sistema immunitario, è simile a quella del latte materno. Invece vitamina B12 e acido Folico sono in quantità inferiore rispetto a quello vaccino, mentre la vitamina A è superiore nella capra . Sia latte di mucca che capra sono carenti in Vitamina B6, C e D e Ferro, ciò non li rende adatti all'alimentazione del lattante, anche perché entrambi presentano un carico di proteine che un sovraccarico renale .
Pertanto sia il latte di mucca che il latte di
capra andrebbero modificati per poterli utilizzare nei più piccoli. Come
sottolineato in un opinione scientifica pubblicata nel 2012, l’ European Food
Safety Authority (EFSA) ritiene ci siano sufficienti evidenze per concludere
che le proteine del latte di capra possono essere adatte per l’utilizzo
nelle formule per lattanti e nelle formule di proseguimento. IL latte
comunque non va considerato solo come nutriente, infatti se analizziamo il
latte materno , vi sono contenute sostanze (glicoproteine, anticorpi,
oligosaccaridi) che proteggono il lattante riducendo il numero delle infezioni
da parte dei germi patogeni e promuovendo lo sviluppo della parete
intestinale e del microbiota (comunità
di germi presenti normalmente
nell’intestino) . Si è visto inoltre, da alcuni studi, che la composizione
del microbiota intestinale del bambino che assume latte di capra è più simile a
quella del bambino allattato al seno, ciò potrebbe essere alla base dei
disturbi intestinali, in particolare la stitichezza, a cui vanno soggetti più facilmente i bambini
che assumono latte di mucca.
Per quanto riguarda invece l’allergia alimentare e in
particolare l’allergia al latte vaccino , che colpisce il 2-3%dei bambini ,
esiste la possibilità , per la presenza di epitopi comuni che vi possa essere
cross-reattività con il latte di capra (reazione allergica simile ), tuttavia
alcuni studi hanno suggerito che il latte di capra possa essere meno
allergenico del vaccino.
Un altro aspetto positivo è la ricchezza di aminoacidi
solforati, in particolare la taurina, nel latte di capra, questa è essenziale
per la funzionalità del sistema nervoso.
Da quanto esposto possiamo dedurre come possa essere
utile nelle forme lievi di allergia al latte di mucca , possa essere più digeribile,
più protettivo per le infezioni e per
certi versi con una composizione più
simile al latte materno, ciò lo renderebbe
adatto anche al lattante, purtroppo in Italia non sono ancora
disponibili preparazioni formulate per l’infanzia.
Tratto da Mondo Pediatrico n°1
gennaio-febbraio2015(Latte di Capra : proprietà e prospettive di utilizzo)
Dott.ssa Elena Bosi
Specialista in Pediatria
Esperta in Omeopatia e Medicine Complementari
Milano
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