Negli ultimi decenni si è diffusa la tendenza a consumare sempre più frequentemente alimenti ultraprocessati o UPF (in inglese Ultra Processed Food). Questa tendenza non riguarda solo gli adulti ma coinvolge anche bambini e adolescenti, che sempre più spesso consumano merende e pasti a base di prodotti confezionati. Secondo diversi studi questa tendenza si traduce in un maggiore rischio a sviluppare diverse patologie metaboliche, ma soprattutto in un invecchiamento precoce del cervello, causando un prematuro declino cognitivo. La classificazione di alimenti ultraprocessati deriva da uno studio del professor Carlos Monteiro di San Paolo, che insieme ai suoi collaboratori ha coniato il metodo Nova. Questo metodo determina la classificazione degli alimenti in 4 gruppi in base al grado di trasformazione.
Gruppo
1: alimenti non trasformati o minimamente trasformati. A questo
gruppo appartengono alimenti non trasformati, quindi alimenti freschi, oppure
minimamente trasformati, quindi sottoposti a trattamenti come refrigerazione,
congelamento, essiccazione, conservazione sotto vuoto o fermentazione non
alcolica, che ne prolungano la conservazione ma senza l’aggiunta di altri
ingredienti. Alcuni esempi sono: frutta, verdura, semi, cereali, uova,
latte, yogurt al naturale, legumi, tè, caffè, acqua.
Gruppo
2: ingredienti culinari. Di questo gruppo fanno parte
sostanze che sono ottenute dagli alimenti del gruppo 1 mediante processi quali
spremitura, raffinazione, macinazione, per ottenere ingredienti utili nella
creazione di piatti. Fanno parte di questa categoria alimenti come pane,
aceto, olio, dolci semplici, zuppe, brodi, insalate.
Gruppo
3: alimenti processati. Questo gruppo comprende alimenti
del gruppo 1 addizionati con elementi del gruppo 2 e sono solitamente costituiti
da 2-3 ingredienti. I processi a cui sono sottoposti gli alimenti hanno lo
scopo di prolungare la conservazione e possono essere la cottura o la
fermentazione analcolica. Esempi di alimenti trasformati sono: verdure o
legumi in scatola, frutta secca zuccherata o salata, pesce in scatola, carne
essiccata, formaggi, pane da panetteria, ma anche bevande alcoliche come vino e
birra.
Gruppo 4: alimenti ultraprocessati. A questo gruppo appartengono alimenti che hanno 5 o più ingredienti. Contengono solo in minima parte gli ingredienti del gruppo 1 e contengono additivi, edulcoranti, emulsionanti, addensanti per esaltare o nascondere alcune caratteristiche nel prodotto finale. Sono alimenti prodotti industrialmente e che non possono essere riprodotti in modo casalingo; sono molto palatabili e attirano il consumatore oltre che per il gusto anche perché si tratta di alimenti pronti al consumo. Nella lista degli ingredienti di questi prodotti possiamo trovare: maltodestrine, sciroppo di glucosio/fruttosio, grassi idrogenati. Appartengono a questo gruppo tutti gli alimenti confezionati come barrette, cereali da colazione zuccherati, prodotti dolci confezionati, gelati, salsicce, würstel, salse pronte.