venerdì 22 maggio 2009

Obbligo di segnalazione dei clandestini: l'Ordine dei Medici di Firenze pronto all'autodenuncia

" Il Comitato Centrale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, riunitosi venerdì scorso a Roma, ha espresso la propria delusione e la propria amarezza per la conclusione dell'iter di approvazione del "Decreto Sicurezza" che ha lasciato intatte una parte di quelle norme verso le quali i medici italiani avevano manifestato tutte le loro preoccupazioni e le loro riserve. Il Comitato Centrale invita, quindi, i medici italiani ad appellarsi all'art. 22 del Codice di Deontologia e ai principi del Giuramento Professionale, esprimendo una "Clausola di Scienza e Coscienza", qualora la norma che introduce il reato di immigrazione dovesse prevedere, contestualmente, l'obbligo di segnalazione del reato (artt. 361-362 del Codice Penale). Ogni medico può esprimere una "Clausola di Scienza" perché queste norme hanno un ritorno negativo sulla tutela della salute collettiva, rischiando di sottrarre patologie infettive e diffusive al controllo delle strutture sanitarie pubbliche. E può anche esprimere una "Clausola di coscienza", in ragione del fatto che tale previsione normativa si cala nella relazione di cura, spogliando il medico di quella funzione di terzietà, accoglienza e solidarietà che, da sempre, e sino ad oggi, ha caratterizzato la matrice civile sociale ed etica della professione. Qualora un medico dovesse andare incontro ad una sanzione per mancata segnalazione, il Comitato Centrale della FNOMCeO è, quindi, pronto ad ogni azione di affiancamento e di sostegno al sanitario, sino ad arrivare all’autodenuncia, rivendicando la commissione della stessa ipotesi di reato. Il Comitato Centrale si augura, e lo chiede con forza, che venga garantita, al di là di ogni dubbio, l'esenzione dei medici e di tutto il personale sanitario delle strutture pubbliche, dall'obbligo di segnalazione del reato di immigrazione clandestina.(Toscana Medica News n. 20 del 21/05/2009)"

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