mercoledì 20 giugno 2012

Terapia dei traumi con l’Omeopatia - prima parte

Abbiamo già parlato dei traumi, differenziandone le diverse conseguenze ed accennando alle possibilità che  l'omeopatia ha nel loro trattamento. Vediamo ora, in dettaglio, quali sono i rimedi omeopatici più utilizzati in questo campo.


Apis
Viene preparato facendo macerare nell’alcol le api intere. È un rimedio molto utile quando, in seguito ad una contusione articolare (ginocchio caviglia, dita delle mani....), si ha un versamento. La parte interessata diventa edematosa ed arrossata. Il paziente lamenta dolori pungenti, peggiorati dal movimento, dal contatto e dal caldo, mentre il freddo (ghiaccio) arreca un pronto sollievo. Va dato subito dopo Arnica e molto frequentemente (30-60 minuti) sino a quando non si notano i primi miglioramenti. Successivamente verrà mantenuta una frequenza di 2-3 volte al dì.Posologia: 30 CH 4 granuli. Se si è indecisi tra Bryonia ed Apis (molto simili) è utile alternarli.

Arnica
È una pianta molto conosciuta, appartiene alla famiglia delle Composite, la possiamo osservare facilmente in ambiente montano. È molto utile tutte le volte che c’è un trauma. Caratteristica la sensazione di indolenzimento e di contusione con iperestesia al tatto della zona colpita. Possono esserci ecchimosi ed emorragie. Ogni sintomo è peggiorato dal contatto, dalla pressione o dallo sforzo fisico. La posologia varia molto a secondo dell’entità del trauma. Importante è somministrare il medicinale il prima possibile.
Le diluizioni più utilizzate vanno dalla 9 alla 30 CH (4 granuli anche ogni 30’ da distanziare a seconda del miglioramento). In caso di trauma con forte spavento a cui segue una modificazione psico-comportamentale utilizzare alte diluizioni (30-200 CH) in tubo dose

Bellis perennis
È la margheritina, erba della famiglia delle Composite, che possiamo trovare nei prati e nei pascoli di tutta Europa. Molto simile ad Arnica per la sensazione di ammaccatura. È molto utile nel trattare i traumi del seno, dell’addome e della pelvi. Nelle altre sedi può essere usata se Arnica non ha dato i risultati sperati.
Posologia: 30 CH 4 granuli 3 volte al dì.

Bryonia
La brionia è una pianta della famiglia delle Cucurbitacee. In omeopatia è utilissima per numerose patologie. In traumatologia la ricordiamo per la sua utilità (assieme ad Apis) nel trattare l'idrarto post-traumatico. Questa condizione è di solito ad insorgenza progressiva. L'articolazione appare edematosa, calda ed arrossata, il malato è di solito assetato. I sintomi peggiorano con il minimo movimento mentre il calore locale e la forte pressione (fasciatura compressiva) sono di sollievo.
Posologia: 7-9 CH 4 granuli 2-3 vv/die. Se si è indecisi tra Bryonia ed Apis (molto simile) è utile alternarli entrambi.

Calcarea phosphorica
È un rimedio minerale: il fosfato neutro di calcio. Viene usato nelle fratture e si differenzia da Symphitum perchè rispetto a quest’ultimo viene utilizzato in un secondo tempo, qualora si riscontri un ritardo nella formazione del callo osseo.
Posologia: 9-15 CH 4 granuli per 2 volte al giorno

Hypericum
L'iperico è una pianta della famiglia delle Ipericacee. Deve il suo nome alle foglie cosparse di miriadi di sacche secretrici traslucide che sembrano piccoli forellini (mille-pertuis). La principale caratteristica del rimedio omeopatico è la sua affinità per il tessuto nervoso. Risulta utile nei traumi delle zone ricche di innervazione (polpa dentaria, punta dita, coccige…).I dolori sono acuti, pungenti ed intollerabili. Si può avere irradiazione lungo il tragitto del nervo. Il peggioramento avviene con il più piccolo contatto o scossa.
Posologia: 9-30 CH 4 granuli, 2-3 vv/die


Dr. Giulio Viganò, pediatra, Milano

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