Fagus sylvatica appartiene alla famiglia delle Fagaceae.
Il primo a descrivere e a classificare la specie fu Carl von
Linnè (Linneo), il padre della moderna classificazione biologica e scientifica
degli organismi viventi.)
È una pianta arborea, maestosa, a tronco dritto, corteccia
liscia, sottile e raggiunge facilmente i 25-30 m di altezza. Le foglie di
colore verde lucido, a forma ovale e margine ondulato, sono caduche, picciolate
e alterne. Nella stessa pianta sono presenti, in posizioni diverse, fiori
femminili e maschili (monoica).
Il suo uso risale a tempi antichi mescolando la tradizione
popolare a segnalazioni di validi studiosi del tempo.
Lieutaghi cita la tradizione popolare che raccomandava un
infuso di vino bianco e cenere del legno per le sue proprietà diuretiche utili
nella calcolosi urinaria.
Mattioli (XVI sec) consigliò, per uso topico, le foglie nel
trattamento delle gengiviti e stomatiti.
Furhman (XIX sec) utilizzò il decotto di corteccia di faggio
spezzettata ed essiccata
raccolta
preferibilmente in primavera . come succedaneo della china, nel trattamento
della febbre.
Per distillazione del legno si ottiene il creosoto, liquido
oleoso con acuto odore di fumo e sapore fortemente aromatico il cui uso è stato
attualmente proibito, ma che veniva impiegato come disinfettante ed
espettorante.
Il gemmoderivato è ottenuto per macerazione di gemme fresche
e attraverso l’esperienza clinica e diversi studi se ne sono evidenziati numerosi
campi di azione.
1)
Attività antiallergica infatti come Ribes nigrum
e Betula pubescens frena la degranulazione istiocitaria e quindi la liberazione
di istamina. Per tale motivo può essere consigliato sia nelle allergie, sia
nelle intolleranze alimentari.
2)
Stimolazione diuresi per cui viene anche utilizzato
nei casi di renella o di cellulite e obesità da ritenzione idrica
3)
Ipogammaglobulinemia per stimolazione delle
difese organiche, in particolare nei quadri clinici che si riscontrano durante
l’infanzia.
4)
Azione contro la fibrosclerosi renale (associato
a Ilex aquifolium), e la sclerosi polmonare (associato a Corylus avellana)
La direttiva del Ministero della salute (dicembre 2010)
consente di inserire negli integratori alimentari gli estratti vegetali di
Fagus sylvatica (controllo dell’acidità gastrica,
della sudorazione, fluidità delle
secrezioni bronchiali)
Dott.ssa Paola Nannei Viganò,
Pediatra , Milano
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