Fino a pochi anni fa far dormire il piccolo nel
lettone era considerato riprovevole sotto tutti i punti di vista: psicologico, educativo, pediatrico ecc. Erano
poche le mamme che confessavano questo reato, anche se nella raccolta dei dati
anamnestici delle mie visite pediatriche
mostravo sempre comprensione verso queste "poverette”, essendo anche io,
ai tempi, appartenuta vergognosamente a
questa schiera( per ovvi motivi di
lavoro ). Finalmente l’assoluzione ! Infatti, secondo un recente studio realizzato nel Regno Unito, le madri
che condividono il letto con i loro bambini sono più motivate all’allattamento
al seno ed hanno una maggiore probabilità di condurlo per i 6 mesi consigliati.
Chiaramente le neomamme devo essere ben informate circa i
rischi inerenti il dormire assieme ai bambini, scrivono su Acta Paediatrica i
ricercatori diretti da Helen Ball, direttrice del Parent-Infant Sleep Lab
presso la Durham University.
“Le
donne che hanno intenzione di allattare al seno hanno maggiori probabilità di
adottare la condivisione del letto con il bambino come strategia per
raggiungere facilmente il loro obiettivo di allattamento al seno”, ha
commentato l’autrice dello studio. È irrealistico dire alle donne che allattano
al seno di non condividere il letto ( finalmente !!! ndr ) ha detto la dottoressa Bell, ma “le donne
dovrebbero disporre delle informazioni necessarie per prendere delle decisioni
coscienti a questo riguardo la condivisione”.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità raccomanda che le madri utilizzino l’allattamento al seno
esclusivo per i primi 6 mesi, e che poi procedano ad accompagnare
l’allattamento con altri cibi fino ai 2 anni di età. Soltanto metà delle madri
negli Stati Uniti continua l’allattamento al seno fino a 6 mesi dalla nascita,
secondo il CDC. I ricercatori hanno utilizzato dati collezionati in un grande
studio del nord-est dell’Inghilterra da 870 madri che sono state reclutate
durante la gravidanza. Per 26 settimane dopo la nascita, le madri hanno
risposto ad un sondaggio settimanale automatico tramite telefono. Hanno fornito
informazioni a proposito dell’avere allattato al seno e se avessero dormito nel
letto assieme ai loro bambini per almeno un’ora nella settimana appena trascorsa.
La
ricerca ha evidenziato che la maggioranza
delle donne che ha dichiarato di condividere il letto spesso, continuava ad
allattare al seno dopo i sei mesi. Quelle che condividevano il letto ad
intermittenza tendevano ad allattare fino ai 5 mesi e mezzo, mentre quelle che
condividevano il letto molto raramente allattavano al seno per appena 3 mesi.
Inoltre le madri che condividevano il letto spesso
avevano anche dimostrato una maggiore motivazione verso l’allattamento al seno
nel periodo prenatale, dichiarando già prima della nascita di considerare
l’allattamento al seno importante.
Amy Brown, professoressa di sanità pubblica presso
la Swansea University del Galles, ha fatto notare che i bambini allattati al
seno devono essere nutriti spesso per mantenere attiva la possibilità di
fornire latte da parte della madre e possono essere nutriti addirittura ogni
due ore, anche di notte. La dottoressa Brown ha detto che “nutrire un bambino
così spesso può essere molto faticoso, specialmente se le neomamme devono
tornare al lavoro oppure hanno bisogno di occuparsi di altri bambini durante la
giornata”. Dormire nello stesso letto può essere d’aiuto, ha detto Brown.
“Qualsiasi cosa aiuti le madri a dormire di più, e le aiuti ad essere sicure
che il bambino venga nutrito frequentemente è molto importante” ( finalmente la
scienza si avvicina ai pensieri delle povere madri…)Il CDC ha rilasciato tuttavia un avviso riguardo i pericoli del
dormire nello stesso letto con un infante, facendo notare che può essere connesso
alla Sindrome da Morte Improvvisa dell’Infante (SIDS) e che i bambini
potrebbero essere accidentalmente soffocati da cuscini o da un adulto che
girandosi finisce sopra di essi. Quindi , si lettone , ma grande prudenza…
Tratto da “Quotidiano
Sanità “ 26 febbraio 2016
Dott. Elena Bosi
Specialista in Pediatria
Esperta in Medicine Complementari
Milano
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