Quando la struttura della mammella è fibroghiandolare ,
capita che toccandola ci appaia piena di piccoli nodulini .
In fase premestruale diventa dolente anche soltanto con lo
sfregamento e la assunzione di pillola può accentuare queste sensazioni. Tutto questo crea fastidio e preoccupazione.
Come trovare sollievo?
La mammella possiede recettori per rispondere a stimoli
ormonali da parte degli ormoni femminili e della prolattina (l’ormone che
stimola la produzione di latte quando necessaria).
Prima di tutto ricordiamo le solite regole in merito allo
stile di vita che risultano utili nel mantenere basso il rischio di cancro,
tenendo presente che il dolore mammario
non è segno di tumore.
Attività fisica e attenzione alla alimentazione per ridurre
la quantità di tessuto adiposo che è la seconda sede di produzione di
estrogeni ( gli ormoni femminili
principali), in particolare di estrone. Questo specifico estrogeno ( quello
prodotto dalle ovaie si chiama estradiolo) stimola alcuni recettori, chiamati ALFA,
che promuovono le attività proliferative, cioè di crescita delle cellule
mammarie.
Moderare al massimo la assunzione di alcool che interviene
decisamente nell’incrementare il rischio di tumore al seno.
Vanno rispettate le ore di sonno perché la sua riduzione fa
calare i livelli di melatonina che è un inibitore naturale della prolattina. Il
lieve incremento di questo ormone che ne deriva, se mantenuto nel tempo, crea
un altro stimolo al tessuto ghiandolare mammario.
Per ridurre i fastidi la fitoterapia e la omeopatia
possono venirci incontro.
DOTT.SSA GABRIELLA MAGGI SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA & ENDOCRINOLOGIA SPERIMENTALE & OMEOPATA . MILANO
(segue)
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