domenica 9 luglio 2017

LATTE DI CAPRA : PERCHE’ E’ UTILE ?

Da alcuni anni sono sempre più numerose le persone che utilizzano latte di capra , mentre è in calo il consumo di latte vaccino. Una  moda o una sostituzione indispensabile alla luce delle patologie emergenti come allergie, ipersensibilità alimentari o altro ?
In questo articolo cercheremo di descriverne le caratteristiche e le indicazioni anche alla luce dei dati scientifici presenti.
Il latte di capra sembra innanzitutto un prodotto sano e sostenibile per l’ambiente infatti le capre occupano meno spazio, utilizzano meno risorse e richiedono meno trattamenti rispetto ai bovini. Inoltre i caseifici raramente si affidano a trattamenti a base di ormoni per aumentare la produzione, inoltre la composizione di questo latte varia a seconda della dieta, della razza, dell’ambiente, della salute dell’animale  e della stagione in cui viene prodotto ( a differenza  del latte  vaccino che è stabile ). Il contenuto proteico medio del latte di capra può essere più alto di quello del latte vaccino ( ma può comunque variare  ampiamente). C’è comunque una netta somiglianza  (85-95%) tra la composizione aminoacidica delle sei principali proteine del latte vaccino e quelle del latte di capra (quindi chi è veramente allergico alle proteine del latte di mucca lo è anche al latte di capra ).

Per quanto riguarda i lipidi  del latte di capra essi sono presenti sotto forma di globuli di grasso più piccoli dei globuli del latte vaccino, questo lo rende più  digeribile rispetto al latte di mucca , in quanto è maggiore la superficie esposta all’azione degli enzimi digestivi. La crema di latte di capra è ricca di acidi grassi a catena media e corta , importanti per le funzioni immunitarie e metaboliche .
A proposito degli zuccheri, il principale è il lattosio, il quale favorisce l’assorbimento intestinale di calcio, magnesio e fosforo e l’utilizzo di vitamina D.  Il contenuto di lattosio nel latte di capra è comunque inferiore dello 0,2-0,5 per cento rispetto al latte vaccino, ma oltre al lattosio il latte di capra contiene oligosaccaridi, glicopeptidi, glicoproteine e zuccheri nucleotidici in maggiore quantità rispetto al latte vaccino, mostrando un profilo oligosaccaridico (con attività prebiotica) simile a quello del latte materno.
Per quanto riguarda la concentrazione  di minerali e vitamine,  nel latte di capra è maggiore in potassio, calcio, magnesio, fosforo e riboflavina , mentre la quantità di selenio, utile per il buon funzionamento del sistema immunitario, è simile a quella del latte materno. Invece vitamina B12 e acido Folico sono in quantità inferiore rispetto a quello vaccino , mentre la vitamina A è superiore nella capra . Sia latte di mucca che capra sono carenti in Vitamina B6, C e D e Ferro , ciò non li rende adatti all’alimentazione del lattante , anche perché entrambi presentano un elevato carico di proteine che potrebbero determinare un sovraccarico renale .
Pertanto sia il latte di mucca che il latte di capra andrebbero modificati per poterli utilizzare nei più piccoli. Come sottolineato in un opinione scientifica pubblicata nel 2012, l’ European Food Safety Authority (EFSA) ritiene ci siano sufficienti evidenze per concludere che le proteine del latte di capra possono essere adatte per l’utilizzo nelle formule per lattanti e nelle formule di proseguimento. IL latte comunque non va considerato solo come nutriente, infatti se analizziamo il latte materno , vi sono contenute sostanze (glicoproteine, anticorpi, oligosaccaridi) che proteggono il lattante riducendo il numero delle infezioni da parte dei germi patogeni e promuovendo lo sviluppo della parete intestinale  e del microbiota (comunità di germi  presenti normalmente nell’intestino) . Si è visto inoltre, da alcuni studi,  che la composizione del microbiota intestinale del bambino che assume latte di capra è più simile a quella del bambino allattato al seno, ciò potrebbe essere alla base dei disturbi intestinali, in particolare la stitichezza ,  a cui vanno soggetti più facilmente i bambini che assumono latte di mucca.
Per quanto riguarda invece l’allergia alimentare e in particolare l’allergia al latte vaccino , che colpisce il 2-3%dei bambini , esiste la possibilità , per la presenza di epitopi comuni che vi possa essere cross-reattività con il latte di capra (reazione allergica simile ), tuttavia alcuni studi hanno suggerito che il latte di capra possa essere meno allergenico del vaccino.
Un altro aspetto positivo è la ricchezza di aminoacidi solforati , in particolare la taurina , nel latte di capra, questa è essenziale per la funzionalità del sistema nervoso.
Da quanto esposto possiamo dedurre come possa essere utile nelle forme lievi di allergia al latte di mucca , possa essere più digeribile, più protettivo per le infezioni  e per certi versi con una composizione  più simile al latte materno, ciò lo renderebbe  adatto anche al lattante, purtroppo in Italia non sono ancora disponibili preparazioni formulate per l’infanzia.
Tratto da  Mondo Pediatrico n°1 gennaio-febbraio2015(Latte di Capra : proprietà e prospettive di utilizzo)

Dott.ssa Elena Bosi
Specialista in Pediatria
Esperta in Omeopatia e Medicine Complementari
Milano


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