domenica 21 gennaio 2018

Vaccini. Tutte le scadenze in arrivo

E' corsa in vista della scadenza del 10 marzo, quando bisognerà presentare alle scuole la certificazione definitiva che attesta l'avvenuta vaccinazione dei bambini per i 10 vaccini obbligatori previsti dalla legge, pena l'esclusione dalla scuola dell'infanzia: a meno di due mesi dal 'giorno X' i centri vaccinali sono presi d'assalto e non riescono a far fronte alla domanda. Che la situazione sia critica lo conferma anche il past president della Società italiana di igiene, Carlo Signorelli: "I centri vaccinali sono in crisi, sovraffollati e sotto organico. Sono in tilt - spiega - per 3 concomitanze: l'ultimo Piano vaccinale che prevede nuove vaccinazioni consigliate, la legge sull'obbligo vaccinale a scuola ed i recuperi dei bimbi non ancora immunizzati. Sono sotto pressione e molto spesso manca personale, ma questo aspetto attiene all'organizzazione delle Regioni". E mentre continua ad infuriare la polemica politica - con Matteo Salvini che conferma la volontà di cambiare la legge sull'obbligo vaccinale qualora andasse al governo ed il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che invita a tenere fuori la questione dalla campagna elettorale, accusando Salvini e Di Maio di mettere a rischio la salute dei cittadini - si fanno le prime stime sull'andamento delle vaccinazioni in vista di marzo.
Ad oggi, sta aumentando il numero dei bimbi vaccinati ma resta l'incognita per 40mila piccoli: è questa la quota stimata di quelli che potrebbero risultare alla fine non vaccinati, per scelta dei genitori o anche per motivi legati alla salute, afferma Signorelli. Negli ultimi 5 anni, chiarisce, "si stima infatti che circa 120.000 bambini non siano stati vaccinati per l'esavalente. Già ad ottobre però, per effetto della legge sull'obbligo, il 30% di questi ha recuperato le vaccinazioni". Dunque, "i dati, per ora, sono positivi ed il nostro obiettivo è arrivare a 'recuperare' almeno i due terzi di questa quota di piccoli non immunizzati".
Tuttavia, avverte l'esperto, "potrebbe rimanere uno 'zoccolo duro' di bambini non vaccinati: si stimano in circa un terzo della quota totale di non immunizzati". Ma cosa accade in caso di mancata certificazione entro il 10 marzo 2018? Il dirigente scolastico segnala la mancanza alla Asl, che a sua volta convoca i genitori. Se questi rifiuteranno ancora di vaccinare, incorreranno in una sanzione da 100 a 500 euro. I bambini non vaccinati (per motivi non imputabili alla loro salute o inefficienze dei centri) e che frequentano la scuola dell'infanzia (nidi e materne) saranno allora esclusi dal servizio educativo. Cambia invece la tempistica per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi le iscrizioni online. I nuovi iscritti avranno più mesi per vaccinarsi: ci sarà infatti tempo fino al 10 luglio 2019 per presentare la certificazione definitiva che provi l'avvenuta vaccinazione
Il 10 marzo è il termine ultimo per presentare alle scuole le certificazioni che attestano l'avvenuta vaccinazione dei bambini per i dieci vaccini obbligatori previsti dalla legge. Dal prossimo anno scolastico, però, il calendario cambia e ci sarà più tempo per vaccinarsi.  
- 10 MARZO 2018: per questo anno scolastico, entro il 10 marzo bisognerà presentare a scuola le certificazioni dell'avvenuta vaccinazione. La contestazione dell'inadempienza nei confronti di un minore (0-6 anni) che abbia iniziato a frequentare il servizio educativo dell'infanzia (nidi e materne) in attesa di vaccinazione, che però non viene successivamente effettuata per motivi non imputabili all'organizzazione del servizio vaccinale o a intervenuti problemi di salute del bambino, secondo quanto previsto dalla circolare del ministero della Salute, "rappresenta motivo di esclusione dal servizio educativo".  
- 10 LUGLIO 2019: per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi le iscrizioni online, ci sarà più tempo per effettuare le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge. Per l'iscrizione ad asili e scuola elementare la procedura resta la stessa. Sarà infatti possibile presentare un'autocertificazione sulle avvenute vaccinazioni o copia della prenotazione dell'appuntamento presso l'asl, ma ci sarà tempo fino al 10 luglio 2019 per presentare la certificazione definitiva che provi l'avvenuta vaccinazione. Inoltre, se per la data di scadenza del 10 luglio sarà stata già attuata la norma legislativa introdotta dal recente Dl fiscale, che permette lo scambio di dati su supporto informativo tra le scuole e le Asl (e che anticipa quanto previsto dal decreto vaccini per l'anno scolastico 2019/2020), non vi sarà alcun bisogno per il genitore di presentare documentazione cartacea. L'autocertificazione è da fare al momento stesso dell'iscrizione online, dal momento che la modulistica del ministero dell'Istruzione è stata adeguata a tal fine prevedendo un apposito spazio.  
- LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: dieci vaccinazioni sono obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni (ovvero 16 anni e 364 giorni): anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Le vaccinazioni che sono invece raccomandate e gratuite per i minori di età compresa tra zero e sedici anni, sono: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus
Tratto da Dott. Net 16/01/2018


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