E' corsa in vista della scadenza del 10 marzo, quando bisognerà
presentare alle scuole la certificazione definitiva che attesta l'avvenuta
vaccinazione dei bambini per i 10 vaccini obbligatori previsti dalla legge,
pena l'esclusione dalla scuola dell'infanzia: a meno di due mesi dal 'giorno X'
i centri vaccinali sono presi
d'assalto e non riescono a far fronte alla domanda. Che la situazione sia
critica lo conferma anche il past president della Società italiana di igiene,
Carlo Signorelli: "I centri vaccinali sono in crisi, sovraffollati e sotto
organico. Sono in tilt - spiega - per 3 concomitanze: l'ultimo Piano vaccinale
che prevede nuove vaccinazioni consigliate, la legge sull'obbligo vaccinale a scuola ed i recuperi
dei bimbi non ancora immunizzati. Sono sotto pressione e molto spesso
manca personale, ma questo aspetto attiene all'organizzazione delle
Regioni". E mentre continua ad infuriare la polemica politica - con Matteo
Salvini che conferma la volontà di cambiare la legge sull'obbligo vaccinale
qualora andasse al governo ed il
ministro della Salute Beatrice Lorenzin che invita a tenere fuori la questione
dalla campagna elettorale, accusando Salvini e Di Maio di mettere a rischio la
salute dei cittadini - si fanno le prime stime sull'andamento delle
vaccinazioni in vista di marzo.
Ad oggi, sta aumentando il numero dei bimbi
vaccinati ma resta l'incognita per 40mila piccoli: è questa la quota stimata di
quelli che potrebbero risultare alla fine non vaccinati, per scelta dei
genitori o anche per motivi legati alla salute, afferma Signorelli. Negli ultimi 5 anni, chiarisce, "si
stima infatti che circa 120.000 bambini non siano stati vaccinati per
l'esavalente. Già ad ottobre però, per effetto della legge sull'obbligo,
il 30% di questi ha recuperato le vaccinazioni". Dunque, "i dati, per
ora, sono positivi ed il nostro obiettivo è arrivare a 'recuperare' almeno i
due terzi di questa quota di piccoli non immunizzati".
Tuttavia, avverte l'esperto, "potrebbe rimanere uno 'zoccolo duro'
di bambini non vaccinati: si stimano in circa un terzo della quota totale di non
immunizzati". Ma cosa accade in caso di mancata certificazione entro il 10
marzo 2018? Il dirigente scolastico segnala la mancanza alla Asl, che a sua
volta convoca i genitori. Se
questi rifiuteranno ancora di vaccinare, incorreranno in una sanzione da 100 a
500 euro. I bambini non vaccinati (per motivi non imputabili alla loro salute o
inefficienze dei centri) e che frequentano la scuola dell'infanzia (nidi e
materne) saranno allora esclusi dal servizio educativo. Cambia invece la
tempistica per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi
le iscrizioni online. I nuovi iscritti avranno più mesi per vaccinarsi: ci sarà
infatti tempo fino al 10 luglio 2019 per presentare la certificazione
definitiva che provi l'avvenuta vaccinazione
Il 10 marzo è il termine ultimo per presentare alle scuole le
certificazioni che attestano l'avvenuta vaccinazione dei bambini per i
dieci vaccini obbligatori previsti dalla legge. Dal prossimo anno scolastico,
però, il calendario cambia e ci sarà più tempo per vaccinarsi.
- 10 MARZO 2018: per questo anno
scolastico, entro il 10 marzo bisognerà presentare a scuola le certificazioni
dell'avvenuta vaccinazione. La contestazione dell'inadempienza nei confronti di
un minore (0-6 anni) che abbia iniziato a frequentare il servizio educativo
dell'infanzia (nidi e materne) in attesa di vaccinazione, che però non viene
successivamente effettuata per motivi non imputabili all'organizzazione del
servizio vaccinale o a intervenuti problemi di salute del bambino, secondo
quanto previsto dalla circolare del ministero della Salute, "rappresenta
motivo di esclusione dal servizio educativo".
- 10 LUGLIO
2019: per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi le
iscrizioni online, ci sarà più tempo per effettuare le vaccinazioni
obbligatorie previste dalla legge. Per l'iscrizione ad asili e scuola
elementare la procedura resta la stessa. Sarà infatti possibile presentare
un'autocertificazione sulle avvenute vaccinazioni o copia della prenotazione
dell'appuntamento presso l'asl, ma ci sarà tempo fino al 10 luglio 2019 per
presentare la certificazione definitiva che provi l'avvenuta vaccinazione.
Inoltre, se per la data di scadenza del 10 luglio sarà stata già attuata la
norma legislativa introdotta dal recente Dl fiscale, che permette lo scambio di
dati su supporto informativo tra le scuole e le Asl (e che anticipa quanto
previsto dal decreto vaccini per l'anno scolastico 2019/2020), non vi sarà
alcun bisogno per il genitore di presentare documentazione cartacea.
L'autocertificazione è da fare al momento stesso dell'iscrizione online, dal
momento che la modulistica del ministero dell'Istruzione è stata adeguata a tal
fine prevedendo un apposito spazio.
- LE
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: dieci vaccinazioni sono obbligatorie per i
minori di età compresa tra zero e sedici anni (ovvero 16 anni e 364 giorni):
anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B,
anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia,
anti-parotite, anti-varicella. Le vaccinazioni che sono invece raccomandate e
gratuite per i minori di età compresa tra zero e sedici anni, sono:
anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica,
anti-rotavirus
Tratto da Dott. Net
16/01/2018
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