SPUNTI DIETOLOGICI
LIBERAMENTE TRATTI DA:
“Prevenire i tumori mangiando con gusto”, A. Villarini, G.
Allegro. Ed. Sperling & Kupfer
Questo libro parte da una sperimentazione eseguita presso
l’istituto dei tumori di Milano che ha dimostrato come giuste regole alimentari
possano diminuire la percentuale di recidive di tumori al seno. L’autore
approfondisce quindi generali direttive per una sana alimentazione utili anche
nell’ambito della menopausa.
Nella prefazione di questo interessante libro, viene citato
un medico ebreo del XII secolo per riflettere sugli eccessi nelle nostre
abitudini alimentari: “Nessuno dà al suo cavallo troppo fieno , ogni padrone di
un cavallo gliene serve una misura adatta a quanto gli necessita e può
digerire, ma egli stesso mangia in eccesso”.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro nel 2007 ha
concluso una ampia opera di recensione di tutti gli studi sul rapporto
cibo-tumori ed ha stilato una serie di “Regole d’oro”, che sono applicabili con
ampio spettro.
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LIMITARE i cibi con una quantità eccessiva di
calorie (troppo ricchi di zuccheri o grassi)
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EVITARE COMPLETAMENTE LE BEVANDE ZUCCHERATE:
infatti esistono numerosi studi che mettono in relazione obesità e il consumo
di bibite gasate dolcificate.
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LIMITARE LE BEVANDE ALCOOLICHE
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EVITARE
LE CARNI CONSERVATE E RIDURRE LE CARNI ROSSE
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BASARE L’ALIMENTAZIONE soprattutto su cibi di
provenienza vegetale non industrialmente raffinati, ampliando le varietà di
cereali, legumi, frutta e verdura. Inoltre è altrettanto importante masticare
con calma qualsiasi alimento.
Nell’alimentazione, seguendo le regole qui sopra, è
importante variare. Bisogna mangiare diversi cereale ogni giorno e preferire i
prodotti della terra della stagione in corso.
Un altro importante passo consiste nell’imparare a leggere
le etichette dei cibi acquistati al supermercato.
Michael Pellan (Adelphi Milano 2009: “In difesa del cibo”)
sconsiglia l’acquisto dei seguenti prodotti:
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Alimenti che contengono ingredienti sconosciuti
nella prima metà del secolo scorso.
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Alimenti con più di 5 ingredienti
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Alimenti prodotti con sciroppo di glucosio o
fruttosio
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Alimenti su cui è indicata l’aggiunta di
prodotti non specificati ma che “fanno bene alla salute”
In particolare, nel capitolo
relativo all’OSTEOPOROSI vengono citati i seguenti consigli:
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Ridurre il consumo di proteine animali. Infatti
queste, per il loro contenuto di aminoacidi solforati, formano l’acido
solforico. L’acido a sua volta viene assorbito dal sangue aumentandone per
l'appunto l’acidità. Per sistemare
questa variazione il nostro corpo ha bisogno di usare il calcio contenuto delle
ossa (che aumenta il ph del sangue). Diminuire quindi le carni di ogni tipo, i
formaggi ed il latte, anche se sono ricchi di calcio (si potrà assumerlo da
altre parti).
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Scegliere alimenti ricchi di calcio come i semi
oleosi, soprattutto mandorle e sesamo, ma anche nocciole, semi di girasole e
zucca, legumi, broccoli, cime di rapa, cavolfiori, olive e prugne. Un piatto
particolarmente ricco di calcio è la zuppa di pesce ottenuta facendo bollire il
pesce a lungo e poi passandolo con tutte le lische e la testa.
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Assicurare un buon apporto di vitamina D. Questa
è presente nei cibi animali, più nel pesce che nella carne. Se stiamo all’aria
aperta viene sintetizzata nella pelle grazie ai raggi ultravioletti.
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Evitare alimenti che contengano additivi che
impediscono l’assorbimento del calcio come i polifosfati che sono appunto i
formaggi, gli insaccati, pietanze in scatola e soft drink.
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Ridurre il rapporto fosforo-calcio
nell’alimentazione per non stimolare la produzione di ormone paratiroideo, che
favorisce il riassorbimento osseo. Ciò si ottiene consumando pesce e mangiando
meno carne, uova, bevande gassate.
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Ridurre il consumo di sale e zucchero.
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Non bere caffè dopo pranzo.
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DR. GABRIELLA MAGGI - Specialista
in: OSTETRICIA E GINECOLOGIA & ENDOCRINOLOGIA SPERIMENTALE & OMEOPATA -
MILANO
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