La faringotonsillite, comunemente detta mal di gola, è una patologia molto frequente, soprattutto in età pediatrica. Da uno studio statistico del 1998 su 10.015 casi di faringotonsilliti acute, si evidenzia come questa affezione interessi prevalentemente la fascia di età che va da 1 a 12 anni. Il periodo invernale è quello di maggior incidenza, grazie al fatto che le temperature rigide costringono i bambini a soggiornare per più tempo in luoghi chiusi, dove il contagio avviene più facilmente.
E' molto importante sapere che ben il 70 % delle forme di faringotonsillite non trae alcun giovamento dalla terapia antibiotica. Questa infatti è la percentuale delle forme di mal di gola dovuta a cause virali (che l'antibiotico non cura) o a fattori eterogenei non infettivi quali fumo, allergia, inquinamento atmosferico ed eccessiva secchezza dell'aria.
Solo il 30 % delle faringotonsilliti è ad eziologia batterica.
Tra questi è di particolare rilevanza lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Infatti, se mal curato, tale patogeno può causare complicanze suppurative (ascesso faringeo o peritonsillare, adenite acuta suppurativa, sinusite ed otite) ed immunologiche (malattia reumatica e glomerulonefrite post-streptococcica).
Purtroppo i segni clinici di una faringotonsillite da streptoccocco sono ampiamente sovrapponibili a quelli di una faringite virale, in particolare da adenovirus: entrambe possono dare febbre alta, placche in gola e forte dolore. Per tale motivo il Pediatra può decidere di eseguire un tampone faringeo rapido che permette una pronta diagnosi differenziale.
Una nota interessante deriva dalla revisione degli studi
scientifici fatta da Spurling nel 2004 (Spurling et al. Cochrane Database of
Systematic Reviews, Issue 4. Art. No.: CD004417, 2004). In tale lavoro si è
evidenziato come un ritardo nell’instaurare la terapia antibiotica di 48-72 ore
rispetto all’esordio dei sintomi, potrebbe essere vantaggioso in termini di minori
ricadute e fallimenti terapeutici anche in presenza di un tampone positivo per
streptococco beta emolitico.
In sintesi possiamo affermare che:
- molte
faringotosilliti non richiedono l'antibiotico (70%, almeno)
- è
utile aspettare 48-72 ore prima di aggredire un mal di gola con una
terapia antibiotica
- nel
frattempo possiamo iniziare a trattare il malato con una terapia
omeopatica per osservarne l'efficacia
- in
caso di sintomi rilevanti è necessario che il Pediatra visiti il bambino
per decidere se fare un tampone ed eventualmente prescrivere l'antibiotico
Per facilitare la scelta del corretto rimedio omeopatico è
utile osservare i seguenti sintomi e segni locali
Ø Localizzazione
prevalente dell'ifiammazione
§ Pilastri
§ Tonsille
§ Ugola
Ø Aspetto
delle tonsille:
§ Colore
§ Grado
di ipertrofia
§ Presenza
di essudato (placche)
Ø Dolore
con sue caratteristiche e modalità
Ø Presenza
di ulcere
§ Con
bordi netti, a stampo
§ Con
bordi irregolari
§ Sanguinanti
Ø
Lateralità prevalente
(fa più male a destra o a sinistra?, la tonsilla più interessata è quella di
destra o sinistra?...)
I farmaci omeopatici più usati nelle
faringotosilliti sono:
- Apis
mellifica
- Belladonna
- Hepar
sulfur
- Lachesis
- Mercurius
solubilis
- Phytolacca
Giulio
Viganò, pediatra Milano
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