Per chi ha
avuto il Covid-19 vero e proprio basterebbe una sola dose del
vaccino della Pfizer per raggiungere una protezione equivalente a quella
data dalle due dosi piene che vengono somministrate alla popolazione generale. E' la
conclusione di uno studio israeliano riportato dai media Usa sulla
cosiddetta "immunita' ibrida". La ricerca ha
osservato che non c'era differenza nella protezione contro il Sars-cov2
accordata da due dosi o da una sola dose di Pfizer in chi era gia' stato
ammalato di covid. Secondo l'autore principale dello studio, Ronen Arbel,
del Clalit Health Services, il vaccino fornisce un ulteriore livello di
protezione negli ex malati e allunga la durata dell' immunità, ma "se
qualcuno ha già avuto l' infezione, è come se avesse avuto una prima dose di
vaccino.
Visitare tutti i bambini e gli adolescenti con una diagnosi sospetta o provata di Covid dopo 4 settimane dalla fase acuta dell'infezione per verificare la presenza di possibili sintomi di long Covid. E programmare, in ogni caso, anche in assenza di questi sintomi, un ulteriore controllo dopo 3 mesi dalla diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 per confermare che sia tutto normale o affrontare i problemi emergenti , attraverso una valutazione approfondita degli stessi. Sono le principali raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria rivolte ai pediatri di famiglia
e ai genitori per monitorare e gestire i possibili casi di Covid a lungo termine tra i bambini e gli adolescenti. Le raccomandazioni sono contenute in un Documento di Consenso redatto dalla SIP, su proposta del suo Tavolo Tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni e della Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), in collaborazione con la Società Italiana di Malattie Infettive Pediatriche (SITIP), la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP), la Società Italiana di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP) e la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).. “La reale diffusione del long Covid tra bambini e adolescenti non è determinata , varia dal 4 al 60 per cento a seconda degli studi, peraltro molto eterogenei. Negli Stati Uniti sono stati diagnosticati oltre 6 milioni di casi di long Covid in bambini e adolescenti (al 10 ottobre 2021) pari al 16% di tutti i casi di long Covid segnalati nell'intera popolazione”