mercoledì 6 luglio 2022

Le evidenze sull’efficacia del Vaccino Covid nella popolazione pediatrica sono limitate

 


E' il primo studio di coorte sottoposto a una rigorosa valutazione critica da parte della comunità scientifica (peer review), che ha controllato le differenze tra i due gruppi di studio rispetto a numerose variabili.
Un studio appena 
pubblicato su  The New England Journal of Medicine  condotto nella più grande organizzazione sanitaria israeliana, il  Clalit Health Services , in collaborazione con ricercatori dell'Università di Padova, dell'Università di Harvard e dell'University College London dimostra come il vaccino anti-covid Pfizer offre una moderata protezione contro la variante omicron nei bambini della fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. Si tratta del primo studio di coorte sottoposto a una rigorosa valutazione critica da parte della comunità scientifica (peer review), che ha controllato le differenze tra i due gruppi fattori di studio rispetto a numerose variabili, compressi demografici, numero di malattie soggette e individuale percezione dello stato di malattia . I  risultati sono stati discussi nei giorni scorsi da ricercatori provenienti da più di 30 istituzioni scientifichein vari Paesi del mondo, compreso Israele, Haiti, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia, nell'ambito dell'Assemblea Generale del progetto VERDI che si è tenuta a Padova al Museo di Storia della Medicina. “Questo studio dal database di Clalit Health Services – dice Carlo Giaquinto, Professore Ordinario al Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova e Presidente della Fondazione Penta ONLUS, nonché coordinatore del progetto VERD I – mostra come i Real World Data, ovvero i dati sullo stato di salute di una popolazione raccolti nel corso della pratica corrente, possono essere utilizzati per fornire rapidamente una stima dell'efficacia di nuovi interventi terapeutici o profilattici, come la formulazione pediatrica del vaccino di Pfizer-BioNTech. Questi sono risultati importanti, in un contesto in cui le evidenze sull'efficacia della vaccinazione Covid-19 nella popolazione pediatrica sono limitate”. È uno dei primi grandi studi osservazionali che utilizza dati raccolti durante la pratica medica, volto a valutare l' efficacia del vaccino Pfizer-BioNTech BNT162b2 (Comirnaty) nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni contro la variante Omicron. La ricerca ha confrontato la percentuale di effetti correlati al Covid-19 in 94.728 bambini vaccinati con un numero pari di bambini non vaccinati appaiati per 10 variabili diversi. L'efficacia a breve termine del vaccino è risultata del 51% contro l'infezione da SARS-CoV-2 e del 48% contro la malattia sintomatica da Covid-19, sviluppata nell'intervallo di 7-21 giorni successivi alla seconda dose del vaccino.. Resta da quanto questi risultati devono essere attribuiti alla dose ridotta per la fascia d'età pediatrica e quanto invece alla capacità del vaccino creare di una risposta efficace contro il vaccino Omicron. I ricercatori israeliani hanno studiato gli effetti della formulazione pediatrica del vaccino Covid-19 d Pfizer-BioNTech nel periodo compreso tra 23 novembre 2021 e 7 gennaio 2022, periodo in cui la variante Omicron (B.1.1.529) di SARS-CoV-2 è diventata dominante in Israele, uno dei primi Paesi a la campagna vaccinale per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.

 

 Tratto da : INFETTIVOLOGIA  | REDAZIONE DOTTNET | 30/06/2022

 

 

Nessun commento: