mercoledì 4 giugno 2008

Orto botanico di Firenze: un'estate tra piante rare...

Sul CORRIERE FIORENTINO, pagine locali del Corriere della Sera, è stato pubblicato (04.06.2008) un breve articolo, ad opera di Laura Antonini, a proposito di un'iziativa riguardante l' Orto Botanico di Firenze.
"Una nuova opportunità per vivere uno spazio verde e storico nel cuore della città. A due passi dal Museo dell’Accademia e dalla Chiesa di San Marco l’orto botanico del Museo della Storia Naturale dell’ateneo fino al 30 settembre rimane aperto tutti i giorni, ad esclusione del mercoledì e del 15 di agosto, con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00. Una superficie di quasi 24mila metri quadrati, dei quali 1.694 occupati da un complesso di grandi serre e da un gruppo di serrette calde, suddivisi in 21 quadri e 29 aiuole forma no un giardino bellissimo quanto antico. La sua origine viene fatta risalire al primo dicembre del 1545, quando Cosimo I dei Medici prese in affitto dalle suore domenicane il terreno su cui doveva sorgere l’Orto, Pochi sanno, in fatti, che questo spazio, nato come giardino di piante medicinali e per questo conosciuto anche con il nome di «Giardino dei Semplici», è il terzo Orto Botanico al mondo per antichità e che insieme a quelli di Pisa e Padova raccoglie le specie botaniche più rare.
Durante la straordinaria apertura dei tre mesi estivi chiunque potrà entrare per vedere queste meraviglie con qualche curiosità. Per l’occasione l’Orto diventa insolito scenario per mostre e percorsi didattici. La prima rassegna (da sabato 7 a domenica 22 giugno) è dedicata alla magia delle orchidee tropicali di cui verranno proposte al pubblico ben 50 specie botaniche, fornite da uno dei maggiori collezionisti priva- ti d’Europa, Francesco Piga, provenienti da tutto il mondo. Negli stessi giorni, grazie alla collaborazione tra il Museo di Storia naturale e l’Accademia delle Belle Arti, verrà allestita anche «Orto artistico», una mostra di lavori e opere a soggetto botanico. Il 26 giugno sempre nelle serre prenderà il via l’esposizione di fotografie di Lorenzo Carlomagno «Il cammino di Santiago. Magico è il viaggio che unisce l’ordinario all’impossibile», aperta fino a giovedì 31 luglio. Fino a metà luglio, infine, il Museo di Storia naturale riproporrà «Gold rush», un divertente percorso che riproduce il lavoro dei cercatori d’oro, Per il pubblico saranno allestite le vasche per lavare la sabbia aurifera e fare l’esperienza del ritrovamento di pagliuzze e piccole scaglie d’oro nativo e pirite che verranno analizzate e studiate al microscopio."
Enrica Campanini, medico

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