martedì 24 giugno 2008

Riflessioni

Finalmente anche l'opinione dei mass-media sta cambiando ed uno spinello non viene più equiparato ad una semplice sigaretta. Anche attraverso i quotidiani ci arrivano denunce allarmanti sull'uso ed abuso di droghe cosidette leggere, sull'età sempre minore dei consumatori e su quanto queste sostanze possano danneggiare fisico e mente. Secondo i più recenti dati pervenuti al National Institute on drug abuse, per le nuove tecniche di coltivazione, la quantità media di thc (Tetrahydrocannabinolo) nel 2007 ha raggiunto il 9,6% contro il 3,5%-4% del 1983. Ciò non sembra determinare un rischio di maggiore dipendenza, ma la maggiore potenza della droga accresce le probabilità di tossicità acuta e di disturbi mentali.
In Italia indagini eseguite dal Cnr hanno evidenziato, in questi ultimi quattro anni, un aumento del 45% nel consumo di cannabis (25% ragazzi fra i 14 e i 19 anni). Una canna può essere acquistata con 3-5 euro e nella mentalità comune non fa poi così male! E' significativo quanto successo nel mio studio: una coppia trentenne superprecisa... ecologica ....omeopatica ecc mi ha subissato di domande per il proprio piccolo di 2 mesi allattato al seno: cosa deve mangiare e bere la mamma? dove andare in vacanza? quale musica ascoltare?... e un po' di thc giornaliera è permessa? ....a voi le conclusioni.
Paola Nannei, medico

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