lunedì 19 settembre 2011


I bimbi  sentono dolore gia' nel pancione

Roma, 8 set. (Adnkronos Salute) - Capaci di sentire la differenza tra un tocco leggero e uno doloroso quando sono ancora nel pancione. I neonati possono distinguere il dolore già intorno alle 35-37 settimane di gestazione, insomma prima che la maggior parte di essi venga al mondo. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori dell'University College di Londra, pubblicato online su 'Current Biology'. Primo autore, il neuroscienziato italiano Lorenzo Fabrizi. I ricercatori mostrano che nell'ultima fase della gravidanza l'attività neurale del cervello si modifica, passando gradatamente da uno stato immaturo a uno più simile a quello adulto. E questo proprio intorno alle 35 settimane. Un cambiamento che può indicare, spiegano gli scienziati, che è proprio il circuito neurale a consentire ai bebé di elaborare il dolore come una sensazione diversa dal semplice tocco.
"I prematuri che nascono prima delle 35 settimane, mostrano risposte cerebrali simili quando provano dolore o dopo un semplice contatto. Dopo questo momento, però - spiega Rebeccah Slater - si verifica un cambiamento graduale". Qualcosa di molto diverso da una rivoluzione improvvisa, che si manifesta per gradi quando il cervello "inizia a elaborare i due diversi stimoli in un modo differente". La scoperta è stata ottenuta esaminando l'attività cerebrale di 46 piccoli: 21 erano nati prematuri, cosa che ha dato agli scienziati l'opportunità di misurare e confrontare le reazioni del cervello umano in differenti fasi dello sviluppo, da appena 28 settimane fino ai nati a termine. Usando l'elettroencefalogramma gli scienziati hanno registrato l'attività elettrica del cervello dei piccoli, sottoposti a una procedura standard essenziale per il prelievo del sangue, che consiste in una micro-iniezione nel tallone. Ebbene, nei piccoli prematuri la macchina ha registrato una risposta generica, in pratica un aumento dell'attività elettrica del cervello. Ma nei piccoli nati dopo 35-37 settimane di gestazione la risposta cambiava: l'attività si localizzava in specifiche aree del cervello. Cosa che, spiegano i ricercatori, indicherebbe la capacità del bambino di distinguere il dolore da un semplice tocco. "Nello studio ci poniamo una domanda fondamentale sullo sviluppo umano - spiega Fabrizi - ovvero: quando iniziano i bambini a distinguere tra le sensazioni? Nel cervello molto giovane tutti gli stimoli sono seguiti da un'esplosione di attività. Ma c'è un momento critico nello sviluppo in cui i bimbi iniziano a rispondere con un'attività specifica a diversi tipi di stimoli". Naturalmente "i bebè non possono dici cosa provano, così è impossibile sapere con certezza che cosa stanno sperimentando. Insomma, non possiamo dire che, prima di questo cambiamento registrato nell'attività del cervello, loro non sentono il dolore". Ma in ogni caso è importante rendersi conto che in un preciso momento le reazioni cambiano. "Comprendere come si sviluppa il cervello umano può fornire importanti informazioni per garantire la migliore assistenza ai neonati ricoverati in ospedale", conclude Slater.


   Tratto da Univadis  9 settembre 2011

Elena Bosi, pediatra Milano


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