lunedì 9 gennaio 2012

Fitoterapia: principi generali

La fitoterapia è un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di piante o parti di esse ( radici, foglie,fusti ecc ).

Essa nasce con l’uomo che ha sempre cercato nel mondo vegetale la cura per ogni suo male. Si sviluppa poi attraverso le varie civiltà antiche (assiro-babilonese, ebraica, egizia, greca, romana

ecc) assumendo, in ognuna di queste, peculiarità e caratteristiche distintive.

Noi considereremo la fitoterapia moderna che, nella sua fase scientifica, ha esordio nel XIII sec

con la nascita delle prime Università ( Scuola medica Salernitana ), ed ha progredito attraverso gli anni ottenendo risultati notevoli sia in campo scientifico ( studi e ricerche ) sia in campo medico nella cura di patologie varie. Con il progresso della scienza e della tecnica gli studiosi sono venuti in possesso di mezzi di indagine sempre più sofisticati per cui hanno isolato i principi attivi delle piante medicinali (glucosidi, tannini, alcaloidi, oli essenziali, principi amari) e  hanno indagato il loro meccanismo di azione sia come principio singolo sia all’interno della totalità di una pianta. Da ciò è stato messo in evidenza che una pianta usata nella sua totalità determina effetti diversi da quelli ottenuti con l’utilizzo del suo solo principio attivo.


Si così definito il concetto di fitocomplesso ossia quell’entità biochimica complessa costituita dall’insieme di tutte le sostanze presenti nella droga vegetale: i cosiddetti principi attivi assieme agli altri componenti (mucillagini e gomme, amidi e pectine, resine e balsami, principi amari, minerali e oligoelementi, vitamine, enzimi)  tutti ugualmente importanti nel determinare l’attività della pianta.

La fitoterapia quindi, pur non sottovalutando le azioni dei singoli componenti, sfrutta, prevalentemente le proprietà del fitocomplesso. Tale scelta si basa su importanti evidenze scientifiche: sinergia fra i vari componenti, miglioramento della biodisponibilità, tollerabilità superiore ecc.

In questo campo sono state stabilite regole severe per l’utilizzazione delle piante: tipo di terreno,

momento della  coltivazione e  della raccolta che deve essere attuata nel rispetto del tempo balsamico, disinfestazione dai parassiti ecc.

Le forme farmaceutiche in uso sono diverse:

  • Infusi
  • Decotti
  • Tinture Madri
  • Macerati Glicerici
  • Estratti secchi
  • Estratti fluidi

In questi ultimi decenni le formulazioni più in uso sono le Tinture Madri (preparazioni liquide ottenute sfruttando l’azione solvente dell’alcool su droghe vegetali) e gli estratti secchi.

Molte farmacopee europee e di altri paesi riportano le monografie per la preparazione e i controlli su tali tinture.

La posologia varia in base al peso, età e pianta usata. Nella primissima infanzia, dai 12mesi ai 3 anni va evitata la somministrazione di Tinture Madri, ma è possibile usare con cautela, solo i macerati glicerici di cui parleremo in un altro capitolo. Inoltre bisogna considerare se il paziente non stia assumendo  altri farmaci perché le droghe vegetali consigliate potrebbero determinare un effetto additivo o antagonista all’azione dei farmaci stessi.




Paola Nannei Viganò, pediatra Milan

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