domenica 12 febbraio 2012

Oligoterapia

  
L’oligoterapia è un metodo terapeutico che si basa soprattutto  sull’utilizzo, a dosi deboli, di oligoelementi ma anche di elementi plastici (Zolfo, Fosforo ecc ) o di elementi maggiori (Magnesio, Potassio ecc ).

Gli Oligoelementi  sono elementi minerali presenti nel corpo umano a una concentrazione inferiore a 0,01%. Essi possono essere essenziali quindi indispensabili nella chimica dell’organismo vivente o non essenziali.
L’Oligoterapia  non è una metodica unitaria infatti ne esistono tre indirizzi.

Catalitica: L’impiego degli oligoelementi a scopo terapeutico fu definito dal medico francese J. Menetrier (1930) partendo dai lavori di J.U. Sutter e di G. Bertrand (1894) ). Quest’ultimo mise in evidenza la funzione fondamentale svolta dagli oligoelementi come biocatalizzatori nella biologia animale e vegetale in un’epoca in cui le conoscenze scientifiche erano ben lontane dal potere provare il serio fondamento di tale affermazione. L’oligoterapia catalitica si basa sull’impiego degli oligoelementi sfruttandone la loro azione catalitica. Essi infatti permettono a una reazione di avere luogo con un minore dispendio di tempo ed energia senza subire modificazioni da questa stessa reazione. Un eventuale blocco di una via metabolica enzimatica, per situazioni carenziali, di uno o più oligoelementi, determina rallentamenti e blocchi su altre vie che clinicamente si manifestano come alterazioni inizialmente funzionali quindi come vere lesioni organiche.


Menetrier definisce e raggruppa le suddette manifestazioni funzionali in 4 modelli reattivi o diatesi elencandole in ordine progressivo e determinandole secondo precise caratteristiche cliniche:

1) diatesi ”allergica” del Manganese (complementari utili Zolfo, Iodio);

2) diatesi “ipostenica” del Manganese-Rame (complementare utile Rame);

3) diatesi “distonica”del Manganese-Cobalto (complementari utili Cobalto, Magnesio, Potassio, Litio);

4) diatesi “anergica” del Rame-Oro-Argento (complementari utili da stabilire in base alla situazione clinica).

Ad ogni diatesi è stato ascritto un oligoelemento regolatore di base ed oligoelementi complementari. Di conseguenza, analizzando la patologia di un paziente, questa può essere attribuita a una determinata diatesi che permette la scelta dell’oligoelemento di base associato eventualmente a altri complementari.

Nutrizionale: studiata dalla Scienza dell’Alimentazione (1950)  che definisce il ruolo svolto in fisiologia da ogni singolo elemento e il fabbisogno quotidiano medio, evidenzia le alterazioni conseguenti a eccessi o carenze e stabilisce le regole di integrazione.

Farmacologica: si basa sull’utilizzo degli oligoelementi come farmaci e quindi a determinate dosi  comprese fra la concentrazione massima ottimale dell’elemento e la dose tossicologica. 

 Dr. Paola Nannei Viganò, Pediatra Milano

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