sabato 21 luglio 2012

Dermatite Atopica



La dermatite atopica (DA) è una patologia ad eziologia multifattoriale, descritta per la prima volta in letteratura medica circa cento anni fa. È caratterizzata da un quadro infiammatorio cutaneo ad andamento cronico, recidivante, in cui si possono presentare eritema, edema, prurito intenso, essudazione, croste e desquamazione.
La sua prevalenza effettiva non è conosciuta. Appare comunque in progressivo aumento nel corso degli ultimi decenni raggiungendo nei paesi industrializzati il 12 –15% in età pediatrica.
Circa l’80% dei bambini presenta i sintomi  entro il primo anno di vita. Il decorso della malattia è variabile e molto soggettivo, con andamento molto lieve, in alcuni casi, in altri grave e permanente fino alla giovinezza.
La DA esordisce solitamente dopo il secondo mese  di età, con lesioni maculo–papulo eritematose, pruriginose, eventualmente essudanti, localizzate alle guance, fronte e capo, con possibile estensione  al tronco e alla superficie estensoria degli arti.
Con il progredire dell’età, la distribuzione della DA si modifica, localizzandosi interamente sugli arti, in particolare nelle regioni flessorie, risparmiando, solitamente fino ai 4-5 anni, il volto. In tale fase la cute appare molto secca ed il prurito è molto variabile, condizionando spesso lesioni da grattamento e superinfezioni batteriche.
Nel corso dell’adolescenza le lesioni tendono a cronicizzare  e coinvolgono frequentemente viso, collo, parte superiore del tronco e superfici flessorie degli arti.
La DA può essere considerata la prima espressione di Atopia, infatti statisticamente il 50-80% dei  bambini affetti soffriranno nel tempo di  allergie respiratorie ed hanno nel 60-80% dei casi familiari allergici.

Non è sempre possibile, tuttavia, riconoscere il fattore eziologico predominante nell’insorgenza e nelle riacutizzazioni della malattia.
Gli allergeni, che spesso  assumono  un ruolo causale, possono essere di natura alimentare, oppure di tipo inalante o microrganismi capaci di iniziare ed amplificare la risposta allergica a livello cutaneo. Probabili cofattori, nelle riacutizzazioni, sono considerati gli agenti ambientali e irritanti oltre ai disagi psicoemotivi.
Il trattamento della DA si avvale, nell’impossibilità di riconoscere nella maggior parte dei casi un fattore causale unico, di terapie sintomatiche (antistaminici, cortisonici topici e sistemici e di un’attenta igiene locale . Poiché  le  terapie non sono esenti da effetti collaterali, in particolare in età pediatrica è possibile un approccio con una terapia integrata che si avvale di medicinali omeopatici, presidi fito-gemmoterapici  e dieta di eliminazione per brevi periodi.

 
Omeopatia
Medicinali di fase acuta (scelti in base all’aspetto della lesione e alla caratterizzazione dei sintomi locali). Tra i numerosi rimedi citiamo i più usati:
  • Apis mellifica
  • Urtica urens
  • Histaminum/Poumon histamine
  • Rhus toxicodendron
  • Graphites
  • Mezereum
  • Petroleum
  • Viola tricolor
  • Antimonium crudum
  • Hepar sulfur
  • Pyrogenium
Medicinali omeopatici di fondo o di terreno (scelti in base alle caratteristiche individuali), Tra i numerosi rimedi citiamo i più usati:
  • Arsenicum album
  • Calcarea carbonica
  • Sulfur
  • Sulfur jodatum
  • Lycopodium
  • Pulsatilla
  • Psorinum
  • Medhorrinum
 Gemmoterapici: Ribes nnigrum M.G.; Cedrus libani M.G; Juglans regia M.G. 

Elena Bosi, Pediatra Milano

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