e si
presenta sotto forma di lesioni ben circoscritte con margini eritematosi,
serpiginosi e rilevati, in genere a
centro più pallido. Gli elementi possono confluire assumendo l’aspetto
di lesioni giganti.
Spesso i
ponfi sono “evanescenti” per cui compaiono a gettate successive della durata di
24-72 ore poi si appiattiscono, impallidiscono e scompaiono mentre si
manifestano altre nuove lesioni. Episodi di orticaria ricorrenti della durata
di meno sei settimane sono considerati acuti mentre quelli che persistono oltre
questo periodo vengono considerati cronici.
Le
lesioni coinvolgono qualsiasi segmento corporeo dal cuoio capelluto alla pianta
dei piedi. Solitamente il soggetto presenta anche prurito, più raramente senso
di tensione e dolori articolari. Il meccanismo fisiopatologico di tale
patologia è complesso, anche perché l’eziologia è di diversa natura.
Tra i
fattori causali più frequenti ricordiamo:
- Farmaci (penicilline, salicilati ecc)
- Alimenti (pesce, frutta fresca e secca,semi oleosi tipo noccioline, pomodori, uovo ecc)
- Coloranti e conservanti ( E102, tartrazina, benzoato di sodio, bisolfito, E127 ecc )
- Stimoli fisici ( sole, caldo, freddo ecc)
- Allergeni inalanti ( acari pollini ecc )
- Piante e animali ( ortiche, punture di insetto, meduse ecc )
- Infezioni virali
Esiste
anche un tipo di orticaria idiopatica.
Con la
medicina non convenzionale si può intervenire
in modo vario.
Omeopatia: negli episodi acuti, per
scegliere il medicinale adatto, è necessario indagare alcuni punti: causalità
stress emotivi (Ignatia ecc), umidità (Dulcamara, Rhus toxicodendron ecc ),
sintomi e segni locali, colore della
lesione rosea-rossa (Apis mellifica ecc ), rosa pallido (Urtica
urens ), sensazioni associate prurito comunque presente in quasi tutti i
rimedi (Apis mellifica, Fagopyrum, Urtica urens ecc) bruciore (Apis mellifica,
Urtica urens ecc), modalità principali di peggioramento acqua fredda (Urtca urens), umidità (Dulcamara,
Rhus toxicodendron), calore (Apis mellifica, Bovista ecc), modalità principali
di miglioramento applicazioni fredde
(Apis mellifica ecc).
Apis
mellifica (fam
Apidi ) 15 CH; 4 granuli anche ogni ora o due. La tintura madre ottenuta
dall’ape intera ha un’azione patogenetica complessa per la presenza di numerosi
componenti: enzimi, fosfolipasi A2, ialuronidasi, mellitina.apamina
peptidi,istamina, dopamina, noradrenalina serotonina ecc. Sulla cute determina edema rosa-rosso, pruriginoso, bruciante che
migliora con applicazioni fresche. Fosfolipasi A2 e mellitina sono dotate di
azione immunizzante per cui è necessario essere prudenti nell’uso con soggetti
allergici al veleno di ape.
Bovista (fam Licorpedacee ) 15 CH 4 granuli una-tre v/die. E’ un fungo utilizzato in
toto. E’ stata dimostrata una sua azione sulla pelle dove determina orticaria
con sensazione di edema,dermatografismo rosso accentuato, prurito che non
migliora con il grattamento.
Ignatia
amara (fam
Loganiacee ) 4 granuli1-3v/die. Orticaria che compare a seguito di intensi
fattori emotivi o stress.
Il
prurito in genere non scompare con il grattamento ma tende a migliorare con la
distrazione.
Urtica
urens (fam
Orticacee); 5 CH 4 granuli da 2-6v/die orticaria di origine alimentare,
tossica, allergica o da contatto. Prurito intenso che peggiora a contatto con
l’acqua fresca.
Histaminum
7CH 4 granuli
1-2v/die alternato al medicinale del caso.
Fitogemmoterapia la posologia è determinata dal
peso e dall’età del soggetto.
Ribes
nigrum MG1DH per la
sua azione antiinfiammatoria e antiallergica
Mentha
aquatica TM è
utilizzata nelle manifestazioni allergiche da farmaci, da alimenti e nelle
punture da insetto. Viene alternata a Ribes nigrum e Alnus glutinosa
Alnus glutinosa MG1DH per la sua azione antiinfiammatoria
può essere utile nell’orticaria di qualsiasi tipo.
Oligoterapia
Manganese
è l’oligoelemento di base della diatesi allergica e in associazione al suo
complementare Zolfo può essere utilizzato in qualsiasi patologia ad eziologia
allergica.
Paola Nannei, Pediatra, Milano
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