In questo articolo
analizzeremo Kalium sulfuricum uno dei medicinali omeopatici più indicati nella
sindrome rino-sinuso-bronchiale perché agisce sia sulla componente sinusale sia
su quella bronchiale. Ma questa volta estenderemo il nostro studio alle
caratteristiche generali e alle
indicazioni exta-respiratorie.
Questo medicinale
omeopatico è preparato con il solfato di potassio (K2SO4) che
si presenta sotto forma di cristalli bianchi solubili in acqua e insolubili
nell’alcol.
Appartiene ai dodici
sali biochimici tissutali di Schuessler.
La famiglia dei Sali
di potassio, usati nella farmacologia omeopatica, è piuttosto numerosa e
comprende, oltre a Kalium sulfuricum, anche Kalium arsenicosum (arsenito di
potassio), Kalium bichromicum (bromuro di potassio), Kalium bromatum (bromuro
di potassio), Kalium carbonicum (carbonato di potassio), Kalium iodatum (ioduro
di potassio), Kalium muriaticum (cloruro di potassio), Kalium phosphoricum
(Fosfato di potassico).
Kalium sulfuricum non è stato oggetto di una sperimentazione su
soggetti sani, perciò tutti i dati di
cui si dispone sono stati ricavati dalla pratica clinica quotidiana esercitata
sui soggetti ammalati.
Ciò che emerge
dall’analisi dei casi trattati negli ultimi due secoli è che il quadro clinico
suscettibile di trattamento con Kalium sulfuricum è simile a quello di
Pulsatilla sia per gli aspetti psicologici sia per quelli fisici. La
similitudine fra questi due medicinali potrebbe essere ricondotta alla notevole
quantità di solfato di potassio contenuta nel fiore di Pulsatilla.
La personalità di
Kalium sulfuricum è mite e sostanzialmente timida come quella di Pulsatilla ma
con una inattesa asprezza e irritabilità
di fondo.
A livello delle
mucose il medicinale è indicato nella fase suppurativa dell’infiammazione ma, a
differenza di Pulsatilla, le secrezioni muco-purulente sono leggermente
irritanti e pruriginose.
Caratteristiche
,invece di Kalium sulfuricum, sono le lesioni cutanee di tipo
eritemato-desquamativo che si instaurano su una superficie cutanea umida e
vischiosa.
Segni
caratteristici
·
Sensazioni
§ Ipersensibilità al rumore
§ Cefalea aggravata in un ambiente caldo
§ Dolori di tipo vagante
§ Dolori pungenti,taglienti, dilanianti,laceranti
·
Modalità
§ Aggravamento in una camera calda
§ Miglioramento all’aria aperta
(corrispondono
a quelle di Pulsatilla)
·
Segni concomitanti
§ Patina giallastra e vischiosa della lingua.
Le più comuni
indicazioni cliniche
Kalium sulfuricum è
sicuramente un medicinale sotto valutato sottoutilizzato sia nelle patologie
respiratorie sia in quelle dermatologiche; spesso viene considerato un
complementare di Pulsatilla a cui può essere associato.
Le indicazioni respiratorie sono :
-
Sinusite con
secrezione muco-purulenta di colore giallo-verdastro, vischiosa, talora con
anosmia (incapacità di percepire gli odori)
-
Bronchite
catarrale acuta con espettorato muco-purulento
-
Sindrome
rino-sinuso-bronchiale
Quelle dermatologiche:
-
Eczema di tipo
desquamativo
-
Psoriasi
-
Impetigine
-
Posologia
La posologia varia
in funzione della acuità dei sintomi e del livello di similitudine.
Generalmente si utilizza un ventaglio di diluizioni che va dalla 5 alla 15 CH,
con somministrazioni di 5 granuli da due a quattro volte al dì.
Edoardo
Felisi, medico esperto in Omeopatia e
specialista in pneumologia
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