AL VIA LA
SETTIMANA DELLA CHIROPRATICA
CHECK-UP GRATUITI IN TUTTA ITALIA
Per salvare dallo stress la colonna
vertebrale e la salute
Dal
14 al 19 ottobre, in concomitanza con il World Spine Day del 16 ottobre, giorno
dedicato in tutto il mondo alla salute della colonna vertebrale, prende il via
in tutta Italia, la settimana della chiropratica.
In
occasione di questo evento, promosso dall’Associazione Italiana Chiropratici,
oltre 200 dottori in chiropratica aprono i loro studi per un check-up gratuito
della colonna vertebrale. Per trovare lo studio
chiropratico della propria città dove prenotarsi basta telefonare, già dai
primi di ottobre, al numero verde AIC
800017806 dal lunedì al venerdì in
orario 9-12,30 e 14,30-17,30.
L’iniziativa si propone di far conoscere
la chiropratica e i suoi benefici sulla salute visto che in Italia si registra
ancora una carenza d’informazione circa le indicazioni terapeutiche e l’esercizio di questa disciplina. Molti pensano,
infatti, che la chiropratica sia in grado solo di alleviare e prevenire il mal
di schiena. Invece il dottore in chiropratica si occupa soprattutto della
salute di tutto l’organismo. E a tal fine si propone di mantenere la colonna
vertebrale sana, cioè in grado di svolgere i complessi compiti biomeccanici
necessari per la nostra vita quotidiana. Come viene perseguito questo obiettivo?
“Principalmente individuando, eliminando o riducendo l’instaurarsi di
sublussazioni vertebrali che, anche in assenza di sintomi particolari, possono
compromettere le normali trasmissioni del sistema nervoso con effetti negativi
in varie parti del corpo e di riflesso sulla salute”, risponde John Williams,
presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici. Il dottore in chiropratica non usa farmaci, né interventi invasivi, ma ricorre a tecniche manuali scelte in base ai parametri del
caso e secondo una diagnosi olistica che tiene conto dello stile di vita, del
tipo di lavoro svolto, dell’alimentazione e di eventuali stress strutturali,
psicologici e chimici: tutti fattori che influiscono sul nostro stato di
salute. “E’ importante sottolineare che il dottore in chiropratica non si ferma
al sintomo e non si limita a rimuovere le sublussazioni”, precisa John Williams, “perché fa parte dei suoi compiti valutarne
le cause mediante una visita clinica accurata che include tra l’altro un esame
posturale, l’analisi di radiografie e di esami clinici e un colloquio personale
con domande mirate su stile di vita, tipo di lavoro svolto ecc”. Questa visita
approfondita è necessaria per capire se le cause dei disturbi (e delle
sublussazioni) sono di tipo strutturale (cioè provocate da traumi fisici recenti
o lontani nel tempo, da problemi di disequilibrio dovuti a volte a una malocclusione
dentale, o persino a problemi uditivi o visivi) oppure di tipo chimico, (alimentazione
scorretta, fumo, abuso di bevande alcoliche, esposizione eccessiva all’inquinamento),
o se dipendono anche da uno stress emotivo. “Lo stress in sé può avere una
valenza positiva, perché fornisce l’energia per superare prove e difficoltà. E’
il suo eccesso, provocato dal sovrapporsi di eventi negativi su diversi fronti che,
invece, mette a rischio la salute, definita dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità come uno stato
di completo benessere fisico, psichico e sociale e non come semplice assenza di
malattia”,
avverte John Williams.
Ma allora come mantenere lo stress
all’interno di limiti accettabili evitandone accumuli e conseguenti riflessi
psicofisici negativi? Una risposta efficace arriva proprio dalla chiropratica,
che tenendo sotto controllo ed eliminando lo stress strutturale e
neurofisiologico, è spesso di grande aiuto. Da qui l’importanza di fissare un
regolare controllo dal dottore in chiropratica che, tra l’altro, è in grado
anche di dare consigli per migliorare lo stile di vita del paziente e se il
caso lo richiede, di indirizzarlo da altri specialisti e collaborare con loro per
ottenere il giusto recupero e mantenimento della
salute.
Avverte però Williams: “Anche se in
Italia la figura del dottore in chiropratica è riconosciuta dalla legge, non
esiste ancora un registro ufficiale che ne protegga il titolo. Così proliferano
gli abusivi, molti dei quali si fregiano di diplomi ottenuti presso università
non accreditate (e dunque non valide per esercitare la professione), ossia le cosiddette Open Universities che si trovano in Usa
e in molti altri Paesi. Perciò il modo più sicuro per trovare un professionista
è quello di contattare l'Associazione Italiana Chiropratici (Numero
verde 800 017806 oppure www. chiropratica.it) che ammette al suo interno
solo laureati presso università chiropratiche accreditate che prevedono circa 5-7
anni di studio e sono riconosciute dal
CCE-I Council on Chiropractic Education – International, Organismo che
garantisce alta professionalità perché accredita College con standard
formativi di pari livello.
*PER SAPERNE DI PIU’
Nel 1974 si costituiva in Italia l’Associazione Italiana Chiropratici
(AIC) con lo scopo di salvaguardare e diffondere la professione, nonché
l’applicazione di regole deontologiche identificabili nel codice etico
realizzato dai suoi membri. In Italia la legalizzazione della professione,
promossa e cercata dai chiropratici fin dalla fondazione dell’Associazione
Italiana Chiropratici, è arrivata con l’inserimento di un emendamento
all’interno della legge finanziaria 2008 che riconosce la chiropratica come
professione sanitaria di grado primario.
La scheda
*Chi: AIC
Associazione Italiana Chiropratici, via Brigata Liguria, 1/20 - 16121 Genova.
Quando: DAL 14 OTTOBRE
AL 19 OTTOBRE 2013
Che cosa: SETTIMANA
DELLA CHIROPRATICA
In cosa consiste: UN CONTROLLO CHIROPRATICO GRATUITO, eseguito da
uno dei dottori in chiropratica laureati nei College riconosciuti dal
CCE-I Council on Chiropractic Education – International, e socio
dell'Associazione Italiana Chiropratici.
Dove: In tutta
Italia, presso gli studi dei dottori in chiropratica soci AIC.
Come usufruire dell’iniziativa: Per trovare lo studio chiropratico più
vicino alla propria abitazione dove già
dai primi di ottobre, prenotare un check-up gratuito per i giorni dal 14 al
19 ottobre bisogna telefonare alla
segreteria AIC, numero
verde 800017806, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30.
INFO PER LA STAMPA
www.chiropratica.it
Press contact: 3477321465
DOCTOR OF CHIROPRACTIC DISPONIBILI PER INTERVISTE
John Williams Doctor of Chiropractic (USA), Presidente AIC cellulare
3479307117 president.italy@fastnet.it
Manuel M. Mazzini Doctor of Chiropractic (GB), Segretario AIC e responsabile comunicazione AIC cellulare
3385359502 mmazzini@studiomazzini.net
A proposito di chiropratica
*E’ la terza professione sanitaria negli
Stati Uniti come numero di professionisti dopo medicina e odontoiatria.
Attualmente è presente in 90 Paesi nel mondo, con 90.000 dottori in chiropratica di cui la maggior parte si trova negli Stati Uniti, dove è prevista una formazione universitaria con successive specializzazioni postlaurea.
Attualmente è presente in 90 Paesi nel mondo, con 90.000 dottori in chiropratica di cui la maggior parte si trova negli Stati Uniti, dove è prevista una formazione universitaria con successive specializzazioni postlaurea.
In
America Settentrionale, il dottore in chiropratica
svolge un’attività di prima assistenza formulando una diagnosi anche con
l’ausilio di mezzi radiologici o di altri esami e strumenti di imaging. La professione non prevede l’uso
di farmaci o di chirurgia
*A oggi oltre 70.000 chiropratici lavorano regolarmente negli USA e circa 10.000 studiano nelle università chiropratiche riconosciute dal CCE-I Council of Chiropractic Education – International, Organismo che garantisce alta professionalità perché accredita College con standard formativi di pari livello, che prevedono un corso di laurea universitario della durata di 7 anni (circa 5500 ore di lezione), seguito da 4 tipi di esami di abilitazione e con l’obbligo di aggiornamenti annuali.
*A oggi oltre 70.000 chiropratici lavorano regolarmente negli USA e circa 10.000 studiano nelle università chiropratiche riconosciute dal CCE-I Council of Chiropractic Education – International, Organismo che garantisce alta professionalità perché accredita College con standard formativi di pari livello, che prevedono un corso di laurea universitario della durata di 7 anni (circa 5500 ore di lezione), seguito da 4 tipi di esami di abilitazione e con l’obbligo di aggiornamenti annuali.
*“Ogni aggiustamento chiropratico ha lo
scopo di equilibrare e massimizzare la funzione cerebrale”: D.D. Palmer
fondatore della chiropratica
*“Il movimento della spina dorsale
fornisce il 90% degli stimoli al cervello”: Roger Sperry, premio Nobel della
medicina nel 1981
A proposito di stress
·
E’ stato il neuroendocrinologo
austriaco Hans Selye a fornire nel 1936 la prima definizione scientifica di
stress
·
Dal vocabolario della lingua
italiana Devoto Oli: “stress, in medicina, ogni causa (fisica,
chimica, psichica, ecc.)
capace di esercitare sull’organismo, con la sua azione prolungata, uno stimolo
dannoso, provocandone di conseguenza la reazione; comunemente:
tensione nervosa, logorio spesso non avvertito dal soggetto ma
ugualmente dannoso: lo stress della vita moderna”.
Lo Stress in numeri
Ecco alcuni dati e informazioni
raccolti da Eu-Osha l’Agenzia europea per la sicurezza sul lavoro che conduce indagini
e sondaggi d’opinione in tutta Europa in materia di sicurezza e salute sul
lavoro.
Lo stress legato all’attività
lavorativa è una delle sfide principali con cui l’Europa deve confrontarsi nel
campo della salute e della sicurezza. Sempre secondo le ricerche dell’Agenzia
le malattie stress correlate interessano 1 lavoratore su 4 e, inoltre, una
percentuale compresa tra il 50 e il 60 per cento di tutte le giornate
lavorative perse è dovuta allo stress; questo comporta costi enormi in termini
di disagio umano e di pregiudizio del risultato economico: nel 2002 il costo
economico annuale dello stress legato all’attività lavorativa nell’UE è stato
calcolato pari a 20 miliardi di euro.
·
La risposta agli stress
ambientali è una reazione normale e necessaria che ha lo scopo di proteggere
l’individuo. Uno stress di breve durata , per esempio rispettare una scadenza,
di norma non rappresenta un problema, anzi può aiutare le persone a usare
meglio le proprie capacità. Sono invece le prolungate e ripetute esposizioni a
fattori stressanti che possono comportare notevoli danni alla salute.
·
Lo stress può essere fonte di
malattia e disagio sia in ambito lavorativo che famigliare e può mettere in
pericolo la sicurezza sul luogo di lavoro e contribuire all’insorgere di altri
problemi di salute legati all’attività lavorativa, quali i disturbi
muscoloscheletrici che possono colpire determinate strutture del corpo quali
muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, ossa e nervi. Il gruppo principale
di questi disturbi è rappresentato da dolori alla schiena e agli arti superiori
legati all’attività lavorativa e conosciuti comunemente come disturbi da
stress fisici ripetuti. Questi problemi possono interessare anche gli arti
inferiori. Tra le cause fisiche dei disturbi muscoloscheletrici spiccano
la movimentazione di carichi, le posture scorrette, i movimenti ripetitivi. Tra le cause riconducibili
all’organizzazione del lavoro rientrano il ritmo e la monotonia delle
mansioni del lavoro. Alcuni disturbi muscoloscheletrici poi sono caratteristici
di specifiche attività od occupazioni. I disturbi dorso-lombari comprendono
ernie e lesioni a carico di muscolatura e tessuti molli. Gli studi dimostrano
che oltre al normale processo degenerativo correlato all’età, anche un ambiente
di lavoro inadeguato può contribuire alla comparsa di disturbi dorso-lombari in
una persona sana o al loro aggravamento in una persona già malata. I disturbi
muscoloscheletrici degli arti superiori e del collo legati all’attività
lavorativa tendono a svilupparsi nel tempo in conseguenza ad azioni ripetitive come
per esempio il lavoro al computer. Questi disturbi possono interessare collo,
spalle, e arti superiori. Alcuni di essi come il tunnel carpale a carico dei
polsi sono accompagnati da segni e sintomi ben definiti. Altri sono invece
aspecifici, perché il dolore non può essere chiaramente collegato a un
determinato disturbo.
·
Lo stress può alterare il modo in
cui una persona si sente, pensa e si comporta. I sintomi comprendono a
livello individuale: reazioni emotive ovvero irritabilità, ansia,
disturbi del sonno, depressione, spossatezza, problemi relazionali con la
famiglia; reazioni cognitive ovvero difficoltà di concentrazione,
perdita di memoria, scarsa propensione all’apprendimento di nuove nozioni, ridotta
capacità decisionale; reazioni comportamentali ovvero abuso di sostanze
stupefacenti, di alcol o tabacco, comportamenti distruttivi; reazioni
fisiologiche ovvero problemi alla schiena, indebolimento del sistema
immunitario, ipertensione, ulcere peptiche, disturbi cardiaci.
·
L’ambiente di lavoro rappresenta
un serbatoio di molteplici e diversi stress sia fisici sia psicologici e nei
paesi industrializzati lo stress psicologico è più frequente di quello fisico.
E’ probabile che il numero di persone che soffrono di patologie legate allo
stress provocato o peggiorato dall’attività lavorativa aumenti in futuro. I
cambiamenti in corso nel mondo del lavoro sottopongono i lavoratori a pressioni
sempre maggiori. Basta pensare al ridimensionamento delle imprese che spesso
prevede l’esternalizzazione delle mansioni, un maggior bisogno di flessibilità
in termini di impiego e competenze, l’aumento dei contratti a tempo determinato, la sempre più marcata
precarietà del lavoro, l’intensificazione dell’attività lavorativa con carichi di lavoro più intensi
e aumentati livelli di pressione oltre a uno scarso equilibrio tra lavoro e
vita privata.
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