domenica 6 ottobre 2013

L’ANGOLO DELLO PNEUMOCOCCO. OVVERO:”PERSEVERARE DIABOLICUM”.


Numerosi studi, più volte già richiamati sulla Pagina gialla, hanno dimostrato che, a seguito dell’introduzione del vaccino antipneumococcico coniugato eptavalente (PCV-7), si è assistito in varie parti del mondo all’emergere di nuovi ceppi patogeni (secondo il ben noto fenomeno del “rimpiazzo”) e ad un significativo aumento di polmoniti complicate (polmonite necrotizzante, enpiema) a questi correlate. Uno studio condotto in 17 Centri pediatrici di patologia respiratoria del Regno Unito tra il settembre 2006 ed il marzo 2011 ha dimostrato un aumento di dieci volte dei casi di enpiema dovuti al sierotipo 19° (praticamente mai in causa prima dell’inizio della vaccinazione PVC-7) e ha confermato la maggiore gravità di questi casi rispetto a quelli dovuti ad altri sierotipi (maggior frequenza di complicanze come l’ascesso, la fistola, il pneumotorace, associazione più frequente con la sindrome uremico-emolitica, età media inferiore, necessità di tempi di degenza significativamente più lunghi) (Thomas MF, et al. Arch Dis Child 2012; 97:1070-2).

         Fin qua niente di nuovo, direte, rispetto a quanto sapevamo già. Anche perché un bello studio pubblicato su Pediatria Preventiva e Sociale (Pasinato A, et al. 2012;3:15-21) ha di recente documentato che il fenomeno del rimpiazzo con i sierotipi 5 e 19° non contenuti nel vaccino riguarda ormai quasi la metà dei bambini italiani, sano o malati che siano. Quello che un po’ meraviglia (o forse no) è la leggerezza con cui si è data risposta a questo problema. Si è cioè semplicemente pensato di sostituire il vaccino PCV-7 con un vaccino a più ampio spettro (PCV-13) contenente  i ceppi emergenti. Ingenuità? Malafede (delle ditte che guidano la nostra mente  e la nostra mano)? Scarsa attenzione? Scegliete voi. Sta di fatto che questa strategia sta già dando i suoi scontati frutti … E uno studio appena pubblicato su una grande rivista di pneumologia (Priftis KN, et al. Chest 2012 Aug 13. Epub ahead of print) documentata come a distanza di soli due anni dall’introduzione del vaccino PCV-13, nell’area di Sheffield, il 70 % (settanta!) degli pneumococchi isolati da bambini con tosse cronica attribuibile a “bronchite batterica protratta” (tosse catarrale persistente da più di tre settimane che risponde all’antibiotico) appartengano a sierotipi NON contenuti nel vaccino PCV-13. Più svelto che mai questo pneumococco. Ma, sono sicuro, già qualcuno si sta apprestando a costruire settantasette nuovi vaccini per i rimanenti settantasette sierotipi di Pneumococco … Olè.

A Ventura, La pagina gialla: L’angolo dello Pneumococco.Ovvero:”Perseverare diabolicum”, in “Medico e Bambino”, 10/2012, p. 621

 

Dott.ssa Elena Bosi, pediatra esperta in omeopatia

Milano

 

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