domenica 12 gennaio 2014

TERAPIA DELL'ANSIA IN MEDICINA NON CONVENZIONALE

Nella terapia dell'ansia sono possibili molteplici approcci.
Psicoterapia, meditazione, esercizio fisico, agopuntura ed una adeguata alimentazione sono risorse
di primaria importanza.
Vorrei tuttavia in questo articolo limitarmi, un po' artificiosamente , a descrivere l'approccio
terapeutico attraverso l'uso di farmaci non convenzionali.

Pilastri principali:
1) fitoderivati ansiolitici ;
2) medicinali omeopatici;
Pilastri secondari:
3) fitoderivati adattogeni :Ginseng, Eleuterococco, Withania...
utili per sostenere l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene ,nelle situazioni croniche in particolare;
4) nutrienti per normalizzare il livello di cortisolo:
ad esempio : fosfatidil-serina, acido alfa-lipoico...
5) bilanciamento dei neurotrasmettitori con precursori della biosintesi:
ad esempio : Gaba, Triptofano, Melatonina, L-Tirosina...
6) cofattori nutrizionali:
ad esempio: vitamine gruppo B ( 1,3,5,6,12), Magnesio...

Fitoderivati ad azione ansiolitica.
L'elenco nello schema sottostante è certamente incompleto, ma riporta  la maggior parte delle piante in uso (anche qualcuna in disuso, per varie ragioni...) che sono state studiate in tempi recenti per comprendere il meccanismo della loro azione ansiolitica.
L' effetto dei fitoderivati come sempre è espresso e armonizzato dal fitocomplesso, ma, come si capisce bene dallo schema , avviene spesso a livello dell'equilibrio dei neurotrasmettitori, come quello dei farmaci convenzionali.
Quindi occorre cautela nell'associare i fitoderivati , per esempio, alle benzodiazepine, i farmaci convenzionali più largamente usati per trattare i fenomeni ansiosi.
La possibilità di utilizzare fitoderivati con meccanismi d'azione diversi dà la possibilità di creare prescrizioni ansiolitiche in una certa misura personalizzate , tenendo conto delle caratteristiche di reattività farmacologica del paziente.


ELENCO DELLE  PIANTE E LORO MECCANISMO D’AZIONE  
PIANTE MECCANISMO D'AZIONE
Bacopa monnieri  : Effetto ansiolitico non compreso; azione sull 'equilibrio del Ca intracellulare.
Centella asiatica :Stimola la conversione acido glutammico-GABA
Galphimia glauca : Neuroni dopaminergici
Humulus lupulus :Non chiarito
Camellia sinensis : L-theanine Aumenta ritmo alfa; aumenta dopamina, serotonina e glicina nel snc
Eschscholtzia californica :Azione endorfino-ergica e GABA-ergica
Matricaria chamomilla :Recettori benzodiazepine, azione GABA-simile
Melissa officinalis  : Interferisce coi recettori degli oppioidi e del GABA
Piper methysticum : Si lega ai recettori GABA , inibisce reuptake noradrenalina
Scutellaria lateriflora : Si lega ai recettori GABA, contiene GABA
Valeriana officinalis :Aumenta rilascio GABA,ne inibisce la degradazione; si lega ai
recettori delle benzodiazepine
Ziziphus jujuba  : Serotoninergico
Tilia cordata : Serotoninergico
Crataegus oxyacantha : Riduce eccitabilità SNC: probabile interferenza sul trasporto del Ca
intracellula neuronale
Rhodiola rosea Inibisce COMT : serotoninergica e dopaminergica
Hypericum perforatum Inibisce MAO : serotoninergico, dopaminergico, noradrenergic

PIANTE MECCANISMO D'AZIONE
Medicinali omeopatici
Numerosi medicinali omeopatici possono essere utili nel trattamento del paziente ansioso.
Molti sono utili nell'ansia cronica, e richiedono l'individualizzazione della scelta terapeutica, con la necessaria considerazione della costituzione , delle modalità reattive, delle tendenze morbose e dello psichismo complessivo del paziente.
Fra i medicinali più usati , invece, prendendo in considerazione il sintomo ansia, troviamo:
Ignatia amara, Gelsemium sempervirens, Argentum nitricum.

Ignatia amara
Appartiene alla famiglia delle Loganiacee; spiccato tropismo per il sistema nervoso e per la
muscolatura liscia e striata.
Si usa nella crisi d'ansia che ha in primo piano:
-ipersensibilità generale ( al dolore, agli odori, ai rumori...)
-fame d'aria con sospiri e respirazione rumorosa
-costrizione alla gola ( “nodo in gola” e sensazioni simili...)
-tachicardia
Gelsemium sempervirens
Altra Loganiacea con spiccato tropismo per il sistema nervoso.
Si usa nella crisi di ansia “paralizzante”: quella che si manifesta, specie in relazione ad ansia prestazionale, con confusione mentale, disturbi della memoria, inibizione motoria, frequenti urgenze urinarie, tremori e diarrea.
Anche quadri meno “estremi” possono naturalmente trarre beneficio da questo medicinale, ad esempio la paura di affrontare un esame, una competizione sportiva, e altre situazioni ansiogene specie se collegate ad ansia da prestazione.
Argentum nitricum
Nitrato d'argento. Tropismo per il sistema nervoso e per le mucose.
Si usa nella crisi di ansia, specie da prestazione, con queste caratteristiche in evidenza:
-agitazione motoria febbrile
-instabilità: vertigini di vario tipo, incoordinazione motoria
-testa che scoppia, palpitazioni, crampi
-diarrea, disfonia, dolori allo stomaco
Dott.Paolo Belli, Specialista in Neurologia , Esperto in Omeopatia
Milano



1 commento:

cp52 ha detto...

Hypericum perforatum
Considero questa piantauna amica. Ogni volta che ne parlo mi dicono abbia serie controindicazioni con i medicinali. Grazie per la risposta