Spesso la realtà supera la
fantasia anche riguardo alle tendenze
trasgressive dei tempi attuali fra i più giovani.
Secondo il nostro parere , è
doveroso denunciare una pratica che si
sta diffondendo in Italia e a Milano fra i ragazzi di età compresa tra i 12 e i
16 anni. Essa consiste nel gioco dello
“svenimento indotto” . Tale gioco, nato in America ed arrivato a noi attraverso
le innumerevoli vie telematiche, consiste nel provocare a se stessi o a un compagno uno svenimento per soffocamento al
fine di raggiungere uno stato di euforia.
Questa pratica viene attuata
esercitando per alcuni secondi una pressione sulla carotide in modo che venga
bloccato l’afflusso di sangue e quindi di ossigeno al cervello. Ciò provoca una
temporanea perdita dei sensi a cui segue uno stato di stordimento e benessere
quando il sangue ritorna ad affluire al cervello.
E’ facile capire quanto
questo gioco possa essere pericoloso e quali gravi conseguenze possa avere
sulla salute dei ragazzi.
Purtroppo esso viene spiegato
e illustrato su alcuni siti web come pratica facile e di assoluto
divertimento procurando a questi
bambini/ragazzi la voglia di fare una bravata di poca importanza e senza alcuna
conseguenza.
In alcune scuole di Milano,
dopo la certezza che tale “gioco” era stato praticato da alunni delle medie, è
scattato l’allarme. Molti presidi hanno inviato lettere di avviso ai genitori o
hanno fatto riunioni sull’argomento e si è stata attuata una campagna di
informazione presso i ragazzi per fare conoscere loro i rischi a cui potrebbero
andare incontro.
Dott.ssa Paola Nannei Viganò
Specialista in Pediatria,
Esperta in Omeopatia
Milano
.
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