Il primo trimestre di
gravidanza è dominato da importanti cambiamenti dell’organismo materno, che si
deve adattare alla nuova situazione, organizzarsi per supportare e nutrire la
nuova vita.
Durante questo periodo
cresce in maniera esponenziale l’”ormone della gravidanza” (beta HCG)
e vengono prodotti in
misura maggiore anche gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone. Questi
hanno la capacità di raggiungere e stimolare il centro della nausea posto
nell’ipotalamo ( una zona del cervello) e sembra anche possano influenzare il
rinoencefalo che sovraintende alla
percezione degli odori. Capita infatti frequentemente che questi siano uno dei
fattori scatenanti il vomito.
L’aumento degli ormoni femminili
influenza anche la motilità dello stomaco e dell’intestino che si “impigriscono
un po’”, la digestione diventa più difficile
e bisogna scegliere cibi leggeri,
mangiando anche meno e più frequentemente ,può comparire stitichezza che va
governata perché potrebbe peggiorare la nausea.
Anche una eventuale
carenza di vitamina B6, che va corretta, può influire negativamente su questa
sintomatologia. Il sistema immunitario
della gestante deve adattarsi alla
presenza dell’embrione le cui cellule provengono per metà dal patrimonio
paterno, mettendo in atto cambiamenti
che potrebbero entrare in gioco nel meccanismo che
giustifica la nausea.
Non da ultimi vanno
presi in considerazione i meccanismi
psicologici: la paura del cambiamento,
l’incertezza per l’andamento
della gravidanza, la fatica indotta dai sintomi stessi.
Abbiamo già citato la
supplementazione con vitamina B6 e la correzione della alimentazione suggerita
nel capitolo precedente.
Mai dimenticarsi l' idratazione, scegliendo una bevanda a piacere ed assumendola frequentemente a
piccoli sorsi o addirittura a cucchiai per evitare la sensazione di nausea.
Non tenere lo stomaco
troppo vuoto, né troppo pieno e non alzarsi dal letto senza avere messo in
bocca una piccola quantità di cibo asciutto ( grissino, cracker, biscotto
secco..).
Nei casi più gravi, sotto
controllo medico, si possono utilizzare alcuni farmaci come la Metoclopramide .
In fitoterapia diverse
sono le segnalazioni in merito all’ efficacia dello Zenzero che si può assumere
anche acquistando la radice al supermercato ed usarne una piccola quantità per
aromatizzare un thè o con una piccola quantità di zucchero per correggerne
l’aroma piccante, subito dopo i pasti.
Dr.Gabriella Maggi
Specialista in Ostetricia
e Ginecologia
Specialista in
Endocrinologia Sperimentale
Esperta in Omeopatia
Milano
1 commento:
articolo che ti consiglio di leggere PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA: tutte le informazioni e i consigli dalla prima alla tredicesima settimana di gravidanza: http://goo.gl/No83w5
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