A quali e quanti contaminanti chimici contenuti negli
alimenti siamo esposti ogni giorno? Si tratta di una domanda alla quale
numerose ricerche scientifiche rispondono da anni basandosi sull’analisi dei singoli
alimenti. Sino ad ora, queste indagini talvolta hanno trovato tracce di metalli
pesanti, residui di pesticidi, diossine e altre sostanze nocive.
Il progetto europeo TDS-Exposure, che vede la partecipazione dell’Istituto di sanità (ISS), intende perfezionare e standardizzare il monitoraggio dell’esposizione a contaminanti chimici e della nostra assunzione di nutrienti, ma anche di altri componenti alimentari.
Il progetto europeo TDS-Exposure, che vede la partecipazione dell’Istituto di sanità (ISS), intende perfezionare e standardizzare il monitoraggio dell’esposizione a contaminanti chimici e della nostra assunzione di nutrienti, ma anche di altri componenti alimentari.
Lo studio coinvolge 19 paesi europei – tra cui l’Italia, rappresentata dall’ISS, conoscere in quale quantità la popolazione assume sostanza nocive ed individuare le opportune strategie per ridurre l’eventuale rischio, studiare le eventuali carenze vitaminiche e i possibili fattori causali di patologie legate all’alimentazione; da questo si trarranno informazioni sull’impatto della dieta sulla nostra salute, cioè in che modo gli alimenti, che ogni giorno vengono consumati, possono influire sulla nostra salute generale. Obiettivo ultimo, inoltre, è quello di riunire tutti i dati in un unico database, uno strumento che possa essere utilizzato dai gestori del rischio e da organizzazioni quali EFSA, OMS e FAO.
Tratto da Quotivadis 15 ottobre 2014
Dott.ssa Elena Bosi, Specialista in Pediatria
Esperta in Omeopatia
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