Inizia la pubblicazione di un documento sulle
vaccinazioni elaborato da medici dell'ASSIS (tratto dal Blog Dr Carlo Tonarelli)
COME VENGONO INFORMATI I GENITORI SULLE VACCINAZIONI
(1)
Ogni anno, all’età di tre mesi del loro bambino, circa 510.000 genitori italiani si trovano di fronte ad una scelta importante per la vita del loro figlio: l’ASL li ha con- vocati per la prima vaccinazione multipla! La stragrande maggioranza dei genitori è molto contenta di questo primo intervento di profilassi medica. Fiduciosi, i nostri genitori si presentano il giorno stabilito e fanno vaccinare il loro bambino, spesso senza sapere nemmeno per quali malattie. Rapidamente e con poche parole viene loro spiegato che sarà somministrato un vaccino esavalente in una coscia (Polio Salk, Difterite, Tetano, Pertosse, Epatite B, Haemophilus B) e il vaccino anti Pneumococco nell’altra coscia. Il pediatra curante spesso propone di aggiungere a queste 7 vaccinazioni il vaccino per la Meningite B e il vaccino antiRotavirus. I genitori sono invitati a firmare il consenso “informato” prima di vaccinare il loro figlio, ma non vengono assolutamente informati delle possibili reazioni avverse da vaccino, essendo i vaccini farmaci a tutti gli effetti. Lo stesso Ministero della Salute non ha dati nazionali sulla reale incidenza delle reazioni avverse. La strada intrapresa dalla politica sanitaria sia a livello nazionale che globale ha molto a che fare con le ragioni della politica e dell’economia più che della tutela della salute. I genitori spesso non sanno che firmando chiedono espressamente che il bambino sia vaccinato e manlevano il Servizio Sanitario e il medico che vaccina da ogni responsabilità su eventuali possibili reazioni avverse da vaccino.
Questa procedura che manleva il medico sarà la norma anche
verso il 5° e il 12° mese, verso il 15° per il vaccino FACOLTATIVO
Morbillo/Parotite/Rosolia (MMR) e poi per il Meningococco B e C... e per i
richiami dell’annuale anti-influen- zale e a 12 anni nelle 270 mila ragazzine
italiane per il vaccino antipapilloma virus. Non si tratta di essere favorevoli
o contrari ai vaccini, ma la nostra richiesta è di fornire informazioni
corrette a tutti i genitori. Di questi, secondo un’indagine del Censis, “solo
una piccolissima percentuale (5,6%) è stata in grado di indicare che allo stato
attuale in Italia le vaccinazioni obbligatorie sono 4 e l’11,2% indica di aver
sottoposto i figli a vaccinazione ma di non ricordare per quali malattie”. COME VENGONO INFORMATI I GENITORI SULLE VACCINAZIONI
(1)
Ogni anno, all’età di tre mesi del loro bambino, circa 510.000 genitori italiani si trovano di fronte ad una scelta importante per la vita del loro figlio: l’ASL li ha con- vocati per la prima vaccinazione multipla! La stragrande maggioranza dei genitori è molto contenta di questo primo intervento di profilassi medica. Fiduciosi, i nostri genitori si presentano il giorno stabilito e fanno vaccinare il loro bambino, spesso senza sapere nemmeno per quali malattie. Rapidamente e con poche parole viene loro spiegato che sarà somministrato un vaccino esavalente in una coscia (Polio Salk, Difterite, Tetano, Pertosse, Epatite B, Haemophilus B) e il vaccino anti Pneumococco nell’altra coscia. Il pediatra curante spesso propone di aggiungere a queste 7 vaccinazioni il vaccino per la Meningite B e il vaccino antiRotavirus. I genitori sono invitati a firmare il consenso “informato” prima di vaccinare il loro figlio, ma non vengono assolutamente informati delle possibili reazioni avverse da vaccino, essendo i vaccini farmaci a tutti gli effetti. Lo stesso Ministero della Salute non ha dati nazionali sulla reale incidenza delle reazioni avverse. La strada intrapresa dalla politica sanitaria sia a livello nazionale che globale ha molto a che fare con le ragioni della politica e dell’economia più che della tutela della salute. I genitori spesso non sanno che firmando chiedono espressamente che il bambino sia vaccinato e manlevano il Servizio Sanitario e il medico che vaccina da ogni responsabilità su eventuali possibili reazioni avverse da vaccino.
Mettiamo tutti i genitori nelle condizioni di sapere, di conoscere tutti i pro e tutti i contro della pratica vaccinale. La conoscenza permetterà loro di fare una scelta consapevole. Le vaccinazioni, infatti, in principio erano rivolte verso malattie che potevano costituire un episodio grave nella vita di ciascun individuo (il vaiolo, la difterite, il tetano, la poliomielite), in un secondo tempo si sono rivolte verso malattie minori (il rotavirus, il morbillo, la parotite, la rosolia, la varicella), per arrivare a malattie provocate da germi che rappresentano il substrato naturale nel quale siamo immersi da sempre, che sono cresciuti insieme a noi in una sorta di evoluzione...continua
(tratto dal blog del DR Carlo Tonarelli)
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