Si sapeva che era una vaccinazione difficile
(l’antigene polisaccaridico contro cui si deve indurre la risposta è di fatto
condiviso dall’organismo umano). Ma speravamo comunque meglio. Il vaccino
attualmente disponibile contro il meningococco tipo B (Bexsero –
GlaxoSmithKline) è un vaccino tetravalente ricombinante che contiene quattro
componenti della parete di Neisseria meningitidis, due delle quali (factor
H-binding antigen) erano contenute anche nel ceppo del meningococco B
responsabile di una recente epidemia in una università americana. Uno studio
appena pubblicato sul NEJM (Basta NE, et al. Immunogenicity of a Meningococcal B vaccine during a
University outbreak. NEJM
2016;375:220-8) dimostra che la protezione (livelli anticorpali protettivi
verso il ceppo epidemico) data dalla vaccinazione durante questa epidemia è
stata relativamente bassa (66%).
Nessun caso di meningite è stato registrato tra gli
studenti vaccinati, ma, va detto chiaramente, lo studio non era stato impostato
per dimostrare l’efficacia clinica del vaccino né tantomeno i numeri sarebbero
sufficienti per avere qualsiasi significatività. Fatto positivo è comunque la
conferma dell'ottimo profilo di sicurezza del vaccino. La Advisory Committee on
Immunization Practice (ACIP) americana ha concluso che non vi è ancora evidenza sufficiente per raccomandare il vaccino
anti-meningococco B per tutti gli adolescenti come misura di salute pubblica,
ma afferma che esiste sufficiente evidenza e prova di sicurezza per supportare
il consiglio individuale di vaccinare i giovani tra i 16 e i 23 anni di età. Il
CDC (su http://www.cdc.gov/vaccines/vpd-vac/mening/faqs-hcp-adolescen-vaccine.html
le raccomandazioni al riguardo) rimarca comunque che, per quanto il vaccino non
copra tutti i sierotipi di meningococco B, rappresenta un importante contributo
alla prevenzione della malattia. Insomma, più si che no, comunque. Ma ancora una volta dobbiamo stare a vedere
se ci sarà (e quale ne sarà l’effetto) l’emergenza dei ceppi di rimpiazzo verso
cui il vaccino non ha alcuna efficacia.
Medico
e bambino
Volume
35 numero 7
30
settembre 2016
La
pagina gialla
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