sabato 4 novembre 2017

Le gemme preziose : Vitis Vinifera

Originaria del Sud Ovest asiatico, la Vite è coltivata in Africa del Nord e in Europa da almeno tre millenni. Per i greci la Vite era oggetto di un vero e proprio culto, essendo ritenuta un emblema della civiltà. Citata a più riprese nella Bibbia, la Vite e il vino sono simboli di gioia, dello Spirito Santo, della saggezza e della verità di Dio, ma anche del Cristo, del suo sangue versato e dell’Eucaristia.
Nella storia si è fatto un uso terapeutico di tutte le parti della Vite: la linfa, i fiori, le radici, le foglie, il frutto e gli acini e persino le ceneri  del ceppo o della corteccia. Oggi si usano soprattutto le foglie e le gemme.
Le foglie ricche di tannini e di flavonoidi, possiedono proprietà vitaminiche P, utili nelle flebiti, menorragie e le emorroidi.
Le gemme agiscono prevalentemente sulle degenerazioni tissutali e sull’apparato osteoarticolare con azione antinfiammatoria.
Le sue indicazioni sono tutti i processi infiammatori recidivanti o cronici delle articolazioni .

E’  utile nelle neoformazioni benigne di qualsiasi natura (es. Verruche ) dove in accompagnamento con Thuya è una delle formulazioni chiave nel trattamento omeopatico delle verruche , oltre alle neoformazioni ossee, in quanto in grado di impedire la produzione di osteofiti e rallentarne la formazione. Anche per questo rientra nella triade antiartrosica della gemmoterapia : Pinus Montana , Vitis Vinifera, Ribes Nigrum. Il suo utilizzo è, infatti indicato nei processi infiammatori recidivanti o cronici, come nelle sequele del reumatismo  articolare, nell’artrite deformante le piccole articolazioni, nel processo artrosico in genere. E’ segnalata anche una sua azione nelle faringiti recidivanti, in particolare da Streptococchi( fase preventiva) .Si deve inoltre allo studioso Paul Henry la segnalazione di una sua utilità nel Morbo Di Chron  e  nella sarcoidosi (scorza e radici).
La posologia abituale  è di 30 gocce del gemmoterapico  M.G. 1DH da uno a tre volte al giorno.
Consigliata l ‘associazione con Pinus Montana e Ribes Nigrum nella artrosi delle piccole e grandi articolazioni, inoltre con Rosa Canina e Ficus Carica nelle verruche .
Tratto da ”  La Fitoembrioterapia “ (Ledoux, Gueniot) Ed Amyris , 2012; Manuale pratico di gemmoterapia (Enrica Campanini) ED Tecniche Nuove, 2000
Dott.Elena Bosi
Specialista in Pediatria

Esperta in Omeopatia e Medicine Complementari, Milano

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