domenica 17 dicembre 2017

Effetti dei farmaci contro la febbre nelle infezioni virali


Riportiamo uno Studio controllato randomizzato effettuato da Graham NM, et al.   e comparso sul Journal  Infection  Disease, che studia gli effetti avversi di aspirina, acetaminofenolo (paracetamolo), cioè Tachipirina  e ibuprofene (Nurofen) sul funzionamento del sistema immunitario, diffusione  del virus e stato clinico in volontari infettati  da rinovirus. Lo  studio clinico è stato effettuato in doppio cieco controllato con placebo( cioè due gruppi di persone uno dei quali non ha assunto alcun farmaco) per studiare gli effetti dei farmaci analgesici / antipiretici da banco sulla diffusione  del virus, la risposta immunitaria e lo stato clinico durante il  raffreddore.
Sessanta volontari sani sono stati contagiati per via intranasale con il Rinovirus di tipo 2 e randomizzati a uno dei quattro tipi di trattamento: aspirina, paracetamolo, ibuprofene o placebo. 56 volontari sono stati infettati con successo e hanno ottenuto una diffusione del virus almeno 4 giorni dopo il contagio.
Lo presenza  del virus, i livelli anticorpali, i sintomi e i segni clinici e i livelli di leucociti nel sangue sono stati attentamente monitorati. L'uso di aspirina e paracetamolo è stato associato alla soppressione della risposta anticorpale neutralizzante sierosa  e ai sintomi e segni nasali potenziati . Un aumento concomitante di monociti circolanti ha suggerito che la soppressione della risposta anticorpale può essere mediata attraverso effetti farmacologici su monociti e / o fagociti mononucleati. Non ci sono state differenze significative nella diffusione del virus tra i quattro gruppi, ma è stata osservata una tendenza verso una maggiore durata dell’infezione virale  nei gruppi trattati con aspirina e acetaminofenolo (paracetamolo).
Quale il significato pratico di questo studio?
Tutti i farmaci contro la febbre e l’infiammazione (aspirina, paracetamolo ecc.) non “curano” la febbre o l’infiammazione ma diminuiscono entrambe, al prezzo di  una maggiore  durata dell’infezione  causata da una soppressione della risposta anticorpale .
PMID
Graham NM, et al. J Infect Dis. 1990.
 2172402 [PubMed – pubblicato per MEDLINE]

Dott. Elena Bosi
Specialista in Pediatria
 Esperta  in Omeopatia e Medicine Complementari


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