lunedì 11 dicembre 2017

MENOPAUSA

La terapia dei disturbi legati alla carenza estrogenica è sempre più affidata a ciò che può essere chiamata “ medicina di precisione”, ossia la attenta personalizzazione della stessa.
La menopausa è  una esperienza individuale che dipende dalla predisposizione genetica, dalla storia personale, da fattori psicorelazionali, dall’ambiente socioculturale e dallo stile di vita ( Nappi 2013).
Il primo intervento è quello di risolvere o addolcire la sintomatologia legata alle variazioni ormonali quando questa sia di particolare disturbo per la paziente.
Nella raccolta anamnestica può risultare utile proporre un questionario a punteggio come lo score di Kuppermann che consenta da un lato di oggettivizzare per quanto possibile un vissuto sintomatico e dall’altro di permettere alla paziente di porre l’attenzione ai messaggi che il corpo le invia.

Se necessario va lasciato spazio alla verbalizzazione dei vissuti negativi di cessazione della fertilità, di invecchiamento fisico e conseguente perdita di performances o alla riacutizzazione di conflitti passati nella storia della paziente.
Ma questo momento di crisi può essere visto come una occasione per impostare una prevenzione a lungo termine sulla base dei fattori di rischio personali: attività fisica, dieta, rivalutazione dei propri impegni ed obiettivi che consentano di godere  degli anni di vita futuri in maniera più consapevole, serena ed equilibrata.
L’omeopatia ci offre un valido supporto in questo senso con la sua azione in senso olistico e può essere efficacemente affiancata a trattamenti fitoterapici o terapie ormonali quando siano necessarie o desiderate dalla paziente.

DR. GABRIELLA MAGGI  - Specialista in: OSTETRICIA E GINECOLOGIA & ENDOCRINOLOGIA SPERIMENTALE & OMEOPATA 



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