L’asma è una patologia
infiammatoria cronica multifattoriale delle vie aeree caratterizzata da:
·
episodi
ricorrenti di dispnea (difficoltà a respirare, sibili, tosse e senso di
costrizione toracica;
·
ostruzione
bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento
farmacologico);
·
iperreattività
bronchiale;
·
infiltrazione
di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree.
In Italia si sta
assistendo a un costante aumento delle persone affette da tale patologia, in
particolare in età pediatrica. Attualmente si calcola che circa il 5-10% dei
bambini è colpito da tale sintomatologia. Il 30% dei pazienti presenta i
sintomi attorno ad un anno di età, mentre l’80-90% dei bambini è sintomatico
prima dei 4-5 anni di età.
I motivi di tale aumento
non sono a tutt’oggi completamente noti, anche se molti studiosi concordano
nell’affermare che l’inquinamento, la riduzione delle malattie infettive e l’elevato numero di viaggi, con esposizione
ad allergeni sconosciuti, possano avere un ruolo di primaria importanza.
Gli stimoli principali che
possono provocare un accesso asmatico sono:
1. infezioni
respiratorie soprattutto in età prescolare - Asma infettivo, bronchite
asmatica;
2. allergia (al
polline, agli acari della polvere, agli epiteli di animali, alle muffe) in età
scolare e adolescenziale - Asma allergico;
3. sforzo fisico
intenso (ginnastica, stress, sport) a tutte le età - Asma da sforzo
La classificazione
dell’asma può avvenire in base a due criteri:
- criterio
eziologico:
·
asma allergico o estrinseco in cui i fattori
causali sono gli allergeni, soprattutto gli inalanti (pollini, acari, muffe,
forfore animali), più di rado quelli alimentari;
·
asma non allergico o intrinseco: non IgE mediato,
in cui i fattori scatenanti, in età pediatrico, possono essere soprattutto
forme infettive o lo sforzo fisico.
- criterio
clinico:
·
asma lieve: attacchi occasionali di dispnea o di
tosse (non più di due a settimana) senza alcuna sintomatologia tra i diversi episodi;
·
asma moderato: sintomi più frequenti, spesso presentano
tosse e respiro leggermente sibilante nell’intervallo tra le crisi più gravi;
·
asma grave: presenza ogni giorno di respiro
sibilante, con esacerbazioni più frequenti e più gravi. Ricorrenti ospedalizzazioni
raramente necessarie nell’asma lieve e moderato.
L’omeopatia può essere molto utile nella cura
dell’asma. Un esperto in omeopatia tenterà sempre di affrontare il problema
individuando il rimedio di fondo più adatto per curare il paziente. Ciò potrà ridurre le crisi acute
o renderle meno severe. Le terapie omeopatiche possono sempre affiancare le
terapie convenzionali.
Esistono alcuni farmaci omeopatici utili per trattare
il sintomo acuto.
Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi
di asma “secco” (senza catarro bronchiale):
·
Arsenicum
album
·
Cuprum
metallicum
·
Drosera
Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi
di asma “umido” (con catarro bronchiale):
·
Antimonium
tartaricum
·
Blatta
orientalis
·
Grindelia
·
Ipeca
·
Kali
carbonicum
Dott. Elena Bosi
Specialista on Pediatria
Esperta in Omeopatia
Nessun commento:
Posta un commento