L'attenzione dell'OMS per la diagnosi corretta e la scelta del corretto approccio terapeutico è volta a garantire la qualità di vita del paziente e ottimizzare le risorse sanitarie.
L'uso di antibiotici in pazienti con infezioni delle vie respiratorie non ha avuto alcun impatto significativo sulla gravità o sulla durata della tosse, anche in presenza di un'infezione batterica . Questa è la conclusione tratta da uno studio prospettico condotto dal professor Merenstein e colleghi negli Stati Uniti su persone che hanno cercato cure primarie o di primo soccorso per le infezioni delle basse vie respiratorie (ALRTI). Dallo studio, pubblicato nel 2024, condotto da Merenstein e altri ricercatori, della Scuola di Medicina dell'Universitaria di Georgetown, si evince che anche se le infezioni del tratto respiratorio inferiore tendono ad essere potenzialmente più pericolose, poiché circa il 3-5% dei pazienti è affetto da polmonite, i medici continuano a somministrare antibiotici, senza avere nessuna prova che si tratti di un'infezione batterica. Tale approccio è motivato dal fatto che non tutti hanno un facile accesso ad una prima visita che include una diagnosi per immagini, pertanto in questa fase non è possibile avere un'evidenza che attesta la presenza di un'infezione batterica . Inoltre per curare la tosse, sono gli stessi pazienti che si aspettano la prescrizione di un antibiotico anche se i farmaci di base, utili ad alleviare i sintomi, portano nella maggior parte dei casi ad una risoluzione delle infezioni.