lunedì 14 aprile 2008

Lessico pratico omiopatico del dottor Biagio Tripi(1850)

Scrive A.Lodispoto che il dottor Biagio Tripi fu “Presidente dell’Accademia Omiopatica di Palermo. Segretario perpetuo della Commissione Centrale di Vaccinazione di Sicilia. Primo medico de’ catarrosi nell’Ospedale Militare di Palermo, Medico istruttore degli allievi omeopatici. Fu iniziato all’omeopatia dal Mure il quale dice che Tripi prestava servizio al Dispensario Omeopatico a Palermo per sei ore al giorno. Nel 1850 soggiornò a Parigi e studiò le diversità tra piante officinali coltivate e piante officinali non coltivate, per uso omeopatico, e ne fece una vasta raccolta che portò con sè in Italia [....]. Nell’elenco del Pompili del 1864 figura già defunto.”(1)
Il dottor Tripi pubblicò: Lessico pratico omiopatico, Palermo 1850; Statistica dei militari attaccati dal cholera in Palermo nell'anno 1854, e trattati omiopaticamente, Palermo 1854; Corso degli studj omiopatici, Palermo 1854. Il volumetto Lessico pratico omiopatico è composto da tre parti: parte prima, Farmaco-dinamia omiopatica ; parte seconda, Colpo d’occhio patogenetico; parte terza, Indicazioni cliniche. Ecco un breve stralcio tratto dal libro che può essere integralmente consultato in questo link .
Pulsatilla nigricans.- Hahenemann non fu l’ultimo fra i medici tutti, allopatici ed omiopatici, a fare rilevare gli effetti medicinali di questa tenue pianta. Sono piene di fatti strepitosi le pagine dei Giornali omiopatici. La pulsatilla si può dire il rimedio per eccellenza delle malattie delle donne; sembra avere molta affinità con l’utero e con tutti gli organi che vi hanno strettissimo rapporto. La irregolarità, o la sopressione dei mestrui, i disturbi durante la gravidanza, le convulsioni, l’isteria, i dolori di testa, delle mole, il vomito, l’aborto, l’emorragia, i tumori delle mammelle, l’allattamento non regolare, ec., sono appunto quegli incomodi in cui a meraviglia ha sempre corrisposto pulsatilla.[...] Checchè ne sia, egli certo, dietro gli insegnamenti di Hahenemann, che questa sostanza è uno dei grandi rimedi non solo per attaccare gli accidenti che soprattutto vessano il sesso femminile, ma serva ancora a prevenire tutte le conseguenze che avranno luogo dopo essersi bagnati i piedi, dopo una mortificazione o uno spavento, dopo un lauto pranzo di carne porcina, o abuso divino. La pulsatilla poi attacca una buona parte di malattie che aggravano la sera, o la notte [...]”
(1) Lodispoto A.., Storia dell’omeopatia in Italia, Edizioni Mediterranee, Roma

Enrica Campanini

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