mercoledì 14 dicembre 2011

Antimonium Tartaricum

Il medicinale si prepara dall’
antimonio tartrato di potassio. La sua azione generale si esplica essenzialmente sulle mucose respiratorie e sulla pelle.

La tossicologia e la sperimentazione mostrano come l’azione a livello respiratorio si traduca in rumori toracici tipici definiti rantoli a piccole o medie bolle dovuti a grande quantità di muco localizzato nei bronchi e negli alveoli polmonari spesso con respiro affannoso associato a difficoltà all'espettorazione dovuta alla densità del catarro stesso.
A livello cutaneo invece, l'azione si traduce in eruzioni pustolose purulente simili a quelle del vaiolo che lascia delle lesioni cicatriziali pressoché permanenti.

È un medicinale quindi da utilizzare nelle affezioni respiratorie acute e croniche che possono produrre difficoltà di ossigenazione.
Adatto sia a bambini piccoli che ad anziani che tipicamente presentano pallore prostrazione sonnolenza, migliora stando seduti e espettorando.


Ricordiamo che le basse diluizioni 5-7 CH fluidificheranno le secrezioni mentre le alte diluizioni 15-30 CH tenderanno a farle riassorbire; due o tre somministrazioni giornaliere associate o meno ad altri medicinali di tosse saranno indicate per il controllo di una tosse con le caratteristiche menzionate.

Va da se che nei soggetti giovani stenici in grado di espettorare con vigore, saranno indicate le basse diluizioni, mentre nel lattante e nell'anziano dovranno essere impiegate le alte diluizioni per ridurre il grande ingombro catarrale.

Infine ricordiamo le indicazioni cutanee ovvero le cicatrici simil vaiolose, esempio i segni della varicella, e l'acne pustolosa. In questo caso utilizzeremo delle medie diluizioni, come la  9 CH tre granuli due volte al giorno.



Alessandra Albisetti, pediatra Milano


Nessun commento: