Dal
gonfiore all'irritabilità, dal mal di testa ai crampi addominali, sono questi i
sintomi più frequenti che precedono, in molte donne, la comparsa del ciclo
mestruale e che vanno normalmente sotto il nome di PmS (Premenstrual syndrome),
cioè sindrome premestruale. I
sintomi tendono a manifestarsi con regolarità e ciclicamente qualche giorno
prima dell’inizio del flusso e interessano almeno il 40% delle donne, in
particolare quelle stressate e di buon livello socioeconomico, ma non solo,
visto che ogni donna prova questo disturbo almeno una volta nella vita.
La durata
dei sintomi, secondo la letteratura, è in media di 6 giorni con incremento
della gravità nei due giorni precedenti
il ciclo
Oltre alla
sindrome premestruale, si può riscontrare anche la sindrome intermestruale, che compare invece al momento
dell’ovulazione, cioè a metà del ciclo, quando l’ovulazione provoca un dolore
pelvico d’intensità variabile, che in certi casi si accompagna a lievi perdite
ematiche.
Su quelle
che possono essere le cause della sindrome
premestruale, sono state formulate diverse teorie: iperfollicolinemia
(aumentata concentrazione di estrogeni nel sangue) o iperandrogenia
(ipersecrezione di ormoni maschili), ma nessuna è stata ancora confermata. Si
preferisce quindi ipotizzare che questa sindrome dipenda da uno squilibrio
ormonale - un eccesso relativo di estrogeni in rapporto al progesterone -
causato o da una produzione insufficiente o da un ritardo della secrezione di
progesterone.
La
comparsa delle mestruazioni è un complesso sistema di molecole che dipende
dalla interazione tra gli ormoni ovarici ed il sistema immunitario, che può
quindi avere un ruolo importante nel determinismo della sindrome.
SINTOMI:
Sul piano
psichico, le pazienti manifestano spesso nervosismo, irritabilità, insonnia,
depressione e alterazioni della libido. Sul piano fisico, sono molto frequenti
dolore pelvico, tensione mammaria, irregolarità mestruali, leucorrea abbondante
e pesantezza degli arti inferiori. Alcune pazienti lamentano anche cefalea, mal
di schiena e dolore alle articolazioni o ai muscoli, ritenzione idrica e
aumento di peso periodico. Prima delle mestruazioni alcune donne possono
soffrire anche di emorroidi, sintomi digestivi (quali stipsi o diarrea) e
urinari, mentre è solo nei casi molto rari e gravi, che la sindrome
premestruale può determinare fenomeni allergici, problemi cardiaci e crisi
convulsive.
Numerosi
studi hanno documentato che alcuni di questi sintomi, se non tutti, sono direttamente
correlati a variazioni dei livelli di marcatori dell’infiammazione, ciò
equivarrebbe a dire che è una infiammazione locale la diretta responsabile
della sintomatologia, anche quella emotiva. In quest’ultimo caso la
infiammazione avverrebbe a livello delle cellule della microglia, il sostegno
dei neuroni, che sono le cellule responsabili degli impulsi nervosi.
La
infiammazione potrebbe essere innescata anche da meccanismi di piccole
irregolarità ormonali su un terreno sensibile, ossia una paziente particolarmente
sensibile a queste variazioni.
TERAPIA:
La
patogenesi è tuttora sconosciuta e, come abbiamo visto, si tratta di una
sindrome caratterizzata da un’ampia varietà di sintomi. La terapia medica si
basa sull’utilizzo di estro progestinici (pillola). Può essere prescritto
progesterone nella seconda parte del ciclo con lo scopo di ridurre lo
squilibrio estro-progestinico. Si utilizza di preferenza progesterone naturale
micronizzato, per la sua azione natriuretica, ossia di aumentare l’eliminazione
del sodio con le urine, riducendo la ritenzione idrica nei tessuti.
Talora può
essere utile proporre in appoggio
farmaci tranquillanti sul sistema nervoso centrale quando i sintomi
emotivi siano predominanti.
L’utilizzo
di integratori a base di magnesio risulta anche utile nell’addolcire la
sintomatologia, di solito di prescrizione obbligatoria.
Un altro
valido aiuto nel riequilibrare la bilancia ormonale e psichica lo troviamo
nell’agnocasto
( vitex agnus castus), reperibile come
integratore sotto forma di estratto secco, in compresse.
Gli
estratti di questo arbusto inibiscono la secrezione di prolattina in vitro e in
vivo.
Sembrano
possedere inoltre la capacità di stimolare la produzione di LH, ormone
ipofisario che induce una maggior liberazione di progesterone da parte
dell’ovaio.
I
glucosidi presenti in essi hanno inoltre proprietà sedative sul sistema
nervoso.
MEDICINALI
OMEOPATICI
Sul
versante OMEOPATICO, la ottimizzazione della bilancia tra estrogeni e
progestinici può essere ottenuta utilizzando FOLLICOLINUM.
Questo medicinale corrisponde all’estrone, il secondo
estrogeno per produzione nel corpo umano sintetizzato soprattutto per
conversione periferica a livello del tessuto adiposo ed epatico.
Utilizzato in diluizione omeopatica è in grado, ad
elevate diluizioni ( 30 CH ) di addolcire i sintomi legati ad una anche lieve
carenza di progestinico e conseguente eccesso relativo di estrogeno.
A questo scopo si propone solitamente in dose globuli,
una o due somministrazioni nella seconda metà del ciclo mestruale, quello in
cui si manifesta solitamente la sintomatologia.
Può essere utilizzato anche per regolare i ritmi della
ovulazione, sostenendo la produzione di estrogeni della prima metà del ciclo.
In questo caso lo propongo alla 9 CH sempre in dose globuli
Il 7^-8^ giorno del ciclo
La estrema
variabilità da donna a donna nella sintomatologia rende particolarmente
interessante l’approccio omeopatico
Il
ginecologo esperto potrà scegliere fra
diversi medicinali omeopatici in grado di trattare sia i disturbi fisici che i
sintomi psichici, aiutando così a migliorare la qualità di vita della paziente.
E’
estremamente importante che venga posta attenzione allo stile di vita della
paziente, sia in termini di alimentazione che di attività fisica
Per
esempio, davanti alla paziente che in fase premestruale lamenta senso di pesantezza nel basso ventre,
si sente depressa, manifesta desiderio di solitudine e disinteresse verso le
persone anche le più care, utile Sepia officinalis 9 CH, 4 granuli al dì
In ambito
ginecologico, di frequente prescrizione è anche Lachesis mutus, un medicinale omeopatico adatto alla donna con
sintomatologia soprattutto di tipo psichico. La paziente manifesta loquacità alternata a momenti di
silenzio e stati di depressione intervallati a momenti di eccitazione. In
generale i sintomi tendono a migliorare con l’arrivo del flusso. Solitamente
prescrivo questo medicinale alla diluizione 9CH, 4 granuli 1 o 2 volte al
giorno.
Cyclamen europaeum alla diluizione 9
CH, invece, è solitamente indicato
per la paziente che si contraddistingue per il suo essere una donna dotata di
alto senso del dovere. Spesso manifesta tristezza e desiderio di isolamento con
emicrania associata a disturbi visivi e digestivi, che migliora con l’arrivo
della mestruazione. Solitamente 4 granuli al giorno, assunzioni da ripetere più
volte in fase acuta.
Se
depressione e irritabilità si manifestano invece soprattutto il mattino al
risveglio, allora prescrivo Natrum
sulfuricum 9 CH, 4 granuli al giorno,
Natrum sulfuricum è adatto anche in caso di ritenzione idrica molto
importante con edemi e cellulite.
Anche la
tensione mammaria può essere un sintomo frequente nelle pazienti che soffrono
di sindrome premestruale. In questo caso, per il dolore localizzato al seno,
consiglio Phytolacca decandra,
medicinale omeopatico che prescrivo
spesso alla 5CH, 4 granuli 2 volte al giorno.
Le
pazienti emotive, sensibili, che cercano consolazione, che lamentano tensione
al seno, lieve ritenzione idrica con cellulite, irregolarità mestruali ed
eventualmente anche livelli di prolattina lievemente aumentati, possono giovare
di PULSATILLA 7 o 9 CH, diluizione più alta in caso di sintomi anche psichici 4
granuli una o due volte al dì. In caso di iperprolattinemia con sintomi mammari
più accentuati può essere utile associare LAC CANINUM 7 CH.
Un ultimo
caso particolare è quello, non molto frequente ma presente, delle donne che
soffrono di mal di gola o raffreddamenti prima del flusso mestruale; possono
giovare dello utilizzo di MAGNESIA CARBONICA in tubo dose alla 9 CH nella
seconda metà del ciclo mestruale.
medico
chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia,
specialista
in endocrinologia sperimentale ed esperta in omeopatia.
1 commento:
E per chi soffre di emorroidi pre-ciclo, quale soluzione offre l'omeopatia? Grazie
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